fabio-liveraniLECCE – Fabio Liverani lascia sbollire un po’ di rabbia prima di presentarsi in sala stampa per commentare il successo della sua squadra sulla Sicula Leonzio. Il tecnico giallorosso, nonostante gli altri 3 punti portati a casa, analizza lucidamente quanto il campo ha mostrato: “Lecce a due facce? Sicuramente questa è la fotografia della partita. Ci sono state delle difficoltà a livello fisico e abbiamo faticato più del solito. Subire gol nella ripresa dopo un minuto e venti è un po’ ingenuo… I calciatori sono andati in difficoltà, soprattutto Caturano e Di Piazza, e non avevamo più giocatori di passo capaci di farci risalire. Torromino non ha queste caratteristiche e abbiamo fatto fatica. Sono dispiaciuto per il secondo gol evitabilissimo, nato da una pressione nella metà campo avversaria, seguita dall’errore sul concedere la profondità ad Arcidiacono”.

Liverani analizza poi il calo nella ripresa e i cambi di modulo operati sempre nella seconda frazione di partita: “Abbiamo segnato il 3-1 e con un po’ di lucidità potevamo fare anche di più. Siamo rientrati in campo e abbiamo sbagliato sulla pressione di Drudi sul loro 9. Non ha sbagliato lui, ma gli altri che non hanno seguito e abbiamo preso l’infilata. Il mediano è fuori e la mezzala non viene dentro. È un errore globale, non del singolo. Chi ha messo dentro, ha trovato 40 metri di prateria. Questo mi ha dato fastidio, anche perché ne avevo parlato proprio all’intervallo. Comunque, capisco che ci vuole tempo per assimilare certi meccasismi”.

Parlando dell’atteggiamento avuto in campo nei secondi 45 minuti, il tecnico salentino afferma: “Sul 3-2 è scattata la paura. Bisogna fare un percorso lungo anche su personalità e autostima. Non voglio vedere molti giocatori a fine gara, per di più vinta, con la testa giù. Quando si vince bisogna essere felici. Nel calcio quando si vince si gioisce, quando si perde e si pareggia poi si analizza di più. A un certo punto ho notato che non c’era più la forza di fare il quarto gol e ho optato per la compattezza dietro. Ma se sbagliamo atteggiamento così diventa negativo tutto ciò che ci circonda. Nel rettangolo verde non c’è mai nulla di scontato. Solo fuori dal campo l’esito dei match sembra facile. Questo vanifica un primo tempo ottimo nonostante la disattenzione sul rigore. In 15 giorni però non si possono mettere a posto tutte le cose. Non siamo oggi quelli che vogliamo arrivare ad essere. Al completo dovremo essere più equilibrati. “.

Ecco infine come Liverani spiega la sostituzione di Marino per Caturano: “Pensavo che Di Piazza mi potesse dare di più in termine di minutaggio. I suoi crampi però mi hanno messo in difficoltà. Col senno di poi, avrei fatto una scelta diversa. Caturano evidentemente aveva più benzina in corpo. Lepore offre meno garanzie in fase di copertura? Anche oggi non avevamo Ciancio e Di Matteo non nasce certo come terzino in una difesa a quattro. Poi è entrato Valeri, ma deve migliorare sulla gestione della palla. La coperta è corta, quando saremo tutti sarà diverso. In più, Dubickas e Megelaitis erano in Nazionale, Di Piazza non ha tuttora molto minutaggio, Costa Ferreira sta ancora in fase di recupero dall’infortunio. Già normalmente certi elementi hanno bisogno di rifiatare, così è più difficile e qualche giocatore deve avere pazienza nel recuperare. Ora però bisogna rimettersi in fretta in carreggiata perchè abbiamo un altro scontro da affrontare“.

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.