poker-dassi-lecceLECCE (di Luca Manna) – Molti sostengono che a poker non si giochi con le carte che si hanno in mano, ma con le persone che ci si trova di fronte. Potrebbe essere vero ed anche James Bond in Casino Royale sosteneva questa tesi ma, sinceramente, sono uno di quelli che crede che la differenza alla fine la facciano sempre e solo le carte. Il Lecce di Fabio Liverani sembra aver deciso di scoprire finalmente le sue di carte e di giocare le partite mostrando tutti gli assi, o quasi, a sua disposizione. Sedersi al tavolo da gioco con in mano 4 assi è sicuramente più facile che farlo senza, ma bisogna poi essere bravi a tirare dentro gli avversari, sfinirli e portare a casa il massimo della posta in palio. Il potenziale offensivo che la squadra giallorossa ha a disposizione sta iniziando ad assomigliare sempre di più proprio a quelle 4 carte magiche che ogni giocatore sogna di avere fra le mani, quelle che 99 volte su 100 ti portano alla vittoria, simbolo di forza e potenza al tavolo verde. Il Lecce delle ultime 3 partite ha esibito con forza un bel tris e sta aspettando con ansia di recuperare fisicamente e mentalmente quello che potenzialmente potrà essere il quarto asso da sbattere sul tavolo per zittire e stordire gli avversari.

mario-pacilli-asso-di-piccheMi riferisco a quello che, per il momento, è il nostro asso di picche, non perché sia meno forte degli altri, ma solo perché è quello che ancora non è riuscito ad esprimere le sue potenzialità in questa stagione, ma che potrebbe essere decisivo per completare il poker: mi riferisco a Mario Pacilli, per i tifosi “Super Mario”. L’inizio dell’avventura di Liverani lo ha visto protagonista per il momento soltanto nei 13 minuti finali di Catanzaro senza alcuna possibilità nel doppio turno casalingo successivo. Pacilli è un giocatore dalle potenzialità enormi per la Serie C, è un giocatore in grado di cambiare le partite con i suoi strappi, il suo saper saltare l’uomo, il suo saper porgere assist invitantissimi ed il suo saper calciare e fare male verso la porta avversaria. Sono certo che arriverà il suo momento e che tornerà ad essere protagonista perché giocatori come lui sono determinanti in squadre che vogliono vincere. Dovrà avere pazienza e saper aspettare ed al momento giusto sarà lì pronto per mostrarsi splendido sul tavolo da gioco di questo campionato.

torromino-asso-di-quadriAccanto a lui troverà il nostro asso di quadri Giuseppe Torromino, giocatore potente e forte dentro e fuori, ma capace di tirar fuori dal suo cilindro giocate e reti belle proprio come opere da mettere in cornice. Torromino in estate sembrava sul piede di partenza, invece oggi è tra i protagonisti del Lecce che, nonostante le difficoltà iniziali ed inaspettate, ora si ritrova in testa alla classifica. Hulk è nostro, è parte integrante del gruppo ed è una delle carte a cui Liverani non rinuncia quasi mai, consapevole che può essere fra quelle che ti permettono di sbancare il casinò della Serie C.

matteo-di-piazza-asso-di-fioriPoi abbiamo il nostro asso di fiori, Matteo di Piazza. Durante la trattativa in estate il buon Matteo sembrava essersi messo di traverso, smanioso di restare a Foggia per giocarsi le proprie carte in Serie B, tanto che qualche tifoso leccese, ad un certo punto, ha perso pure la pazienza chiedendo alla società di puntare su altri obiettivi. Alla fine, Di Piazza ha firmato per il Lecce e per farsi perdonare ha iniziato a segnare a raffica ed ogni goal, associato a quel suo modo di fare un po’ “guascone”, un po’ da bullo, è sembrato il classico mazzo di fiori che l’uomo combina guai porge alla sua donna per farsi perdonare. Ma si sa che l’errore è sempre dietro l’angolo per certi uomini che vivono la vita sul filo del rasoio e allora eccolo di nuovo inciampare, questa volta in una stupida espulsione costata 4 giornate, poi ridotte a tre, che tante nuove lacrime ha provocato fra i tifosi. Il perdono però è cosa facile in certi casi e allora Matteo è tornato nuovamente sul rettangolo verde, ha regalato due gioielli di rara bellezza al suo Lecce e con un altro bel mazzo di fiori in mano ha aperto bene le orecchie e ascoltato forte e chiara l’assoluzione di un “Via del Mare” in visibilio.

caturano-asso-di-cuoriInfine, il nostro asso di cuori, Sasà Caturano. Lo abbiamo atteso, sostenuto e difeso, perché di lui ci siamo follemente innamorati lo scorso anno e si sa che al cuor non si comanda. Anche quando il goal non arrivava, anche quando sembrava di vedere in campo un altro giocatore rispetto a quello che conoscevamo, nessuno di noi si è perso d’animo, consapevoli che sarebbe bastato un niente, anche una rete a porta vuota per far scoccare la scintilla e ritrovare il nostro bomber cinico e spietato. E così, prima sabato con il Bisceglie e poi ieri sera con la Sicula Leonzio siamo stati ripagati della nostra pazienza, perché se è vero che in amor vince chi fugge, a volte nel calcio è meglio attendere e aspettare un pochino per poi amarsi senza confini!

fabio-liveraniInsomma, il Lecce del poker di vittorie è pronto a continuare a sfoggiare il suo poker d’assi pronti a rendere impossibile la vita alle difese avversarie e a trascinare la squadra verso le vittorie ambite. La squadra è al tavolo da gioco, le carte ce l’ha in mano e sono strepitose; tocca a Liverani andare All In e vincere finalmente questo maledetto campionato di Serie C.

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