esultanza-lecceVERCELLI (di Pierpaolo Sergio) – Impresa del Lecce che vince in trasferta allo stadio “Piola” con la Pro Vercelli ed accede al terzo turno di TIM Cup. Protagonista della serata è stato l’attaccante Matteo Di Piazza autore della doppietta che ha permesso alla squadra di Roberto Rizzo di vincere contro un avversario di categoria superiore. Buone le prove di molti dei giallorossi scelti dal tecnico per la gara in Piemonte e Lecce che ora attende la vincente della sfida di domani tra Venezia e Pordenone per sapere contro chi giocherà nella prossima partita.

PERUCCHINI: Più volte impegnato nell’arco del primo tempo, si dimostra sempre attento e reattivo sulle conclusioni dei piemontesi e quando non ci mette una pezza lui ci pensa il palo a salvare il Lecce. Nulla da imputargli sulla rete subita di Firenze. Nel finale di gara sbroglia alcune palle potenzialmente pericolose che i piemontesi scodellavano in area alla ricerca del pareggio. VOTO: 6,5

CIANCIO: Agisce sulla fascia destra e palesa qualche incertezza di troppo, soprattutto in fase difensiva. Proprio dalla zona presidiata dall’ex Cosenza e da Lepore arrivano infatti i pericoli maggiori per i giallorossi. Meglio in proposizione quando si spinge in avanti sfruttando la sua facilità di corsa e finisce in crescendo. VOTO: 6,5

MARINO: Rolando Bianchi non è certo un cliente semplice da addomesticare e qualche volta sfugge alla marcatura del centrale salentino che però riesce a tenerlo a bada limitandone la pericolosità fuinchè resta in campo e dando una mano alla retroguardia sugli spioventi che arrivavano da tutto il fronte d’attacco vercellese. VOTO: 6

COSENZA: Da ex sente la partita in maniera particolare. Applaudito dai suoi vecchi tifosi, ci tiene a fare bella figura ed a mettere la museruola a La Mantia che ha davvero pochi palloni da calciare verso la porta leccese. Roccioso negli interventi aerei. VOTO: 6,5

DI MATTEO: Partita diligente in cui raramente si porta in avanti, restando per lo più a presidiare la sua zona di competenza ed aiutando i compagni nel forcing finale della Pro Vercelli. VOTO: 6

MANCOSU: Tanta corsa e tanti appoggi sbagliati per il motorino del centrocampo giallorosso che prova sempre ad innescare le punte con assist in verticale che però difettano di precisione. Attento e tempista in chiusura in fase di non possesso, aiuta la squadra nel far girare la palla quando c’era da far scorrere i minuti. VOTO: 6

ARRIGONI: Si limita a giostrare davanti alla difesa senza superare mai la linea del centrocampo. Va a fare densità nella zona nevralgica del terreno di gioco, soprattutto dopo il doppio vantaggio ottenuto. VOTO: 6

COSTA FERREIRA: Anche stasera latita per tutto il primo tempo in cui raramente trova passo e tempi giusti per gli inserimenti e le smarcature. Molto movimento ma poca sintonia con gli altri compagni che in mediana vanno spesso in apnea. sale di tono nella ripresa, pur giocando con un vistoso turbante necessario per medicare una lacerazione al cuoio capelluto rimediata in uno scontro aereo. VOTO: 6

LEPORE: Rizzo lo ripropone esterno d’attacco a destra e mostra qualche imbarazzo di troppo per larghi tratti del primo tempo. Poi prende meglio le misure e sforna il cross al bacio che permette a Di Piazza di segnare il gol del primo vantaggio leccese. In difesa concede spazi eccessivi agli avversari come in occasione dell’azione che porta alla rete dei padroni di casa lasciati tutti colpevolmente liberi di passare, appoggiare e concludere in porta. VOTO: 5,5 —> (dal 62′) DRUDI: Col suo ingresso in campo il Lecce si schiera a 3 in difesa e passa a 5 elementi a centrocampo per arginare le folate degli uomini di Grassadonia. Inizia da centrale, salvo poi essere dirottato sul centrodestra dove fa valere la sua esperienza e freschezza. VOTO: 6

matteo-di-piazza-lecceDI PIAZZA: Grande protagonista della sfida al “Piola” con una doppietta siglata nel giorno in cui il suo allenatore lo schiera da attaccante centrale. Evidentemente è il ruolo che predilige e segna due gol che fanno felice lui, il tecnico, la società e tutti i tifosi del Lecce che già sognano. Potrebbe arrotondare il bottino personale se inquadrasse la porta in un paio di occasioni o il portiere Nobile non gli negasse la gioia della tripletta, ma va bene lo stesso così. VOTO: 7 —> (dal 69′) CATURANO:Cerca di mettere al servizio dei compagni la freschezza e si procurerebbe pure un rigore non concesso dall’arbitro Serra che non se la sente di punire un intervento falloso ai suoi danni in piena area. VOTO: 6

TORROMINO: Buona la partita dell’attaccante calabrese che si perrmnette anche qualche leziosità che agli allenatori spesso non piace. Concreto e sempre vispo, tiene in costante apprensione i propri marcatori. Discreta anche l’intesa con Di Piazza. VOTO: 6,5 —> (dal 82′) PACILLI: Potrebbe essere la spina nel fianco per la Pro Vercelli ma non trova mai lo spunto per ripartire in velocità. Si sacrifica in pressing sui portatori di palla avversari che infastidisce come fanno le zanzare che c’erano in mezzo al campo con quanti calcavano l’erbetta sintetica del “Piola”. VOTO: S.V.

All. RIZZO: Azzecca tutte le mosse ed imbriglia alla perfezione una Pro Vercelli che Grassadonia schiera dovendo fare i conti con infortuni ed assenze varie. Il Lecce però si mostra squadra compatta, ambiziosa e cinica, brava a colpire nei momenti giusti ed a lavorare ai fianchi l’avversario. Qualche concessione di troppo in area e sui calci d’angolo rappresenta il lavoro su cui concentrarsi in futuro. Per il resto, i giallorossi tornano a casa con una bella dose di autostima in più e consapevoli di poter recitare un ruolo importante nella stagione oramai alle porte. VOTO: 7

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