LECCE – A margine della conferenza stampa indetta dall’U.S. Lecce dopo la debacle subita a Foggia, il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani ha rimarcato le sensazioni vissute da tutto lo stato maggiore del club giallorosso: “Non potete capire il dispiacere che prova uno come me. Quello che penso io, è anche il parere di Corrado Liguori, Alessandro Adamo ed Enrico Tundo. Oggi è doloroso, per noi, affrontare una simile conferenza stampa che definisco paradossale per una serie di ragioni. Qui si parla di aspetti umani, si mette in discussione la correttezza della persona che è stata scelta dal nostro d.s., un uomo apprezzato come tale e come allenatore. Parlare di questo mi lascia perplesso, specialmente pensando che 15 giorni fa eravamo primi… Non sono abituato di parlare di cose che non stanno né in cielo, né in terra”.
Il presidente onorario leccese fa quindi mea culpa: “Non abbiamo la presunzione di dire che soltanto la nostra prospettiva sia quella giusta. Degli errori sono stati commessi, è evidente; atteggiamenti sbagliati ci possono essere stati, ma sono stati frutto di ingenuità. Sono dispiaciuto anche per questo”.
Dall’altra parte, però, si evidenzia quanto di buono riserva la società: “Da due anni la gente ci ha riconosciuto la passione di essere dei dirigenti-tifosi. Vedere la gente che contesta, sentendosi tradita, non mi fa dormire la notte. Mettere in discussione l’amore che ci ha spinto a fare questa cosa mi lascia sconcertato. È paradossale che io debba difendere la leccesità di questo gruppo a seguito di illazioni che ci sono state”.
E sull’operato di tutti i soci aggiunge: “Ciascuno di noi si è svenato per cercare di raggiungere il tanto sperato risultato sportivo. Se solo noi avessimo dei minimi dubbi su una persona non completamente votata alla raccolta di questo obiettivo, potremmo lavorare ancora per questa società? Per tutti gli equivoci possiamo scusarci, lo dico a me stesso, ai miei soci. Non sono stato magari un presidente autoritario: forse avrei dovuto dire a tutti di salire sul pullman e tornare in sede. Ma da qui a mettere in discussione un po’ tutto ce ne passa. Mi sento di tranquillizzare la piazza”.
Sticchi Damiani si esprime infine sull’eventuale contestazione che ci sarà domenica: “Se la gente vorrà continuare a contestare, lo capirò. Ma tutti i tesserati del Lecce credono e crederanno nel raggiungimento del risultato finale. La prestazione di domenica, e qui concordo e non transigo, è stata pessima, non ci è piaciuta. Ma i ragazzi sono tutti indistintamente con il proprio allenatore e questo gruppo ci può consentire di arrivare al risultato finale. Spero che i tifosi stiano con noi; non posso promettere la vittoria, ma pretendo che in campo si vedano i fatti, una squadra che dà tutto. Vogliamo delle soddisfazioni”.