manifesto-puesei-del-damelioLECCE – Non poteva esserci occasione migliore della Giornata Mondiale della Poesia per celebrare il primo poeta dialettale leccese: Francescantonio D’Amelio dando alla stampa, in una versione anastatica, la raccolta di Puesei a lingua leccese. Si tratta del primo volume della collana, Riscoperti, nata da un’idea di Fabio Colella e dalla sinergia della casa editrice Il Raggio Verde e la libreria La bambola di Kafka, ed è diretta da Giusy Petracca.

L’iniziativa, con il patrocinio del Comune di Lecce, si terrà il 21 marzo, dalle 17:30, nell’Open Space, in Piazza Sant’Oronzo. Interverranno l’assessore alla Cultura Luigi Coclite, Fabio Colella della Libreria La bambola di Kafka, il prof. Alessandro Laporta direttore emerito della Biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce che ha curato l’introduzione al volume. L’incontro coordinato dalla giornalista Antonietta Fulvio vedrà la partecipazione dell’associazione culturale “Teatro Valle della Cupa” con Dora Solini, presidente dell’associazione, Simone De Blasi, Emanuele Quarta, Sara Benincasa che daranno voce ad alcune liriche del D’Amelio. L’ingresso è libero.

La pubblicazione con le note del prof. Ersilio Bucci, datata 1891, un libro praticamente introvabile viene strappato all’oblio e restituito alla comunità dei lettori secondo le linee del  progetto editoriale che intende riscoprire volumi rari, e pressoché introvabili, per renderli fruibili attraverso la realizzazione di copie anastatiche. Una scelta dettata dal desiderio di recuperare parte dell’immenso patrimonio librario da restituire ai lettori lasciando inalterate le caratteristiche grafiche della versione originale.

puesei-del-damelioLa nuova edizione delle Puesei del D’Amelio è accompagnata dall’introduzione di Alessandro Laporta direttore emerito della Biblioteca “Nicola Bernardini” di Lecce che a proposito scrive: “D’Amelio è, insomma, il crepuscolo di una stagione e d’una cultura, non l’aurora della nuova. Però è altrettanto vero che la sua ironia scaturisce dalla consapevolezza di trovarsi in un crepuscolo: da ciò la larvata malinconia esistenziale che di tanto in tanto affiora dalle poesie, labile indizio del nuovo che egli aveva anticipato mettendo autoironicamente in crisi il suo piccolo mondo antico”.

Un valore aggiunto all’incontro sarà la partecipazione dell’Associazione teatrale”Valle della Cupa”.  “Nata nel 1995 dall’amore per il teatro – spiega la stessa Dora Solini –  l’associazione, che vanta numerosi riconoscimenti e premi, è stata per alcuni ragazzi un trampolino di lancio, molti hanno raggiunto i loro sogni, chi oggi recita al Piccolo di Milano, chi  si è laureato in regia cinematografica, chi  ha intrapreso la carriera cinematografica accanto ad attori del calibro di Alessandro Preziosi o Gabriel Garko. L’obiettivo da sempre è preservare e valorizzare il nostro dialetto che rispecchia la nostra cultura e le nostre radici – racconta ancora Dora Solini – e tra le nostre attività è motivo di orgoglioil laboratorio teatrale presso l’Istituto comprensivo  di Monteroni grazie anche alla sensibilità della dirigente scolastica Addolorata Natale. I giovani studenti hanno scarsa conoscenza dei dialetti e d è per questo motivo che da cinque anni promuoviamo un concorso in vernacolo salentino”.

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