LECCE – Dopo la ricostruzione un po’ lacunosa che vi abbiamo riportato per dovere di cronaca e che arrivava da Catania (LEGGI QUI), adesso è l’U.S. Lecce a fare chiarezza sull’episodio avvenuto dopo la gara contro la squadra di mister Pulvirenti di domenica scorsa. Come riferito dal dott. Donato Provenzano, Delegato alla Sicurezza della società salentina, la notizia riportata su alcuni organi di stampa siciliani non è corretta, dal momento che non è stato affatto uno steward del servizio d’ordine curato dallo stesso club a gridare “Forza Palermo” all’indirizzo degli ultras etnei presenti nel Settore Ospiti, ma una persona presente sul terreno di gioco.
La puntualizzazione è importante nella ricostruzione degli avvenimenti, poichè lo stesso Provenzano ha affermato a Leccezionale Salento che proprio uno steward ha segnalato l’episodio agli agenti della Digos che si trovavano sulla pista d’atletica dell’impianto sportivo leccese. Al momento sono in corso ulteriori indagini sia da parte degli inquirenti catanesi, che dei loro colleghi leccesi. È infatti stato confermato che un supporter rossazzurro ha invano tentato di rubare uno striscione affisso in Tribuna Est, mentre a fine match i bagni del settore riservato alle tifoserie ospiti sono stati danneggiati ma, per fortuna, non si è verificato alcun contatto tra leccesi e catanesi proprio grazie al lavoro del personale che si occupa della sicurezza all’interno dello stadio del capoluogo salentino.