antonio-calabroFRANCAVILLA FONTANA – Strano il destino quando la vita ti fa incrociare il cammino con quello della tua squadra del cuore, ma da avversario, e ti porta ad infliggere a quei colori una sconfitta che potrebbe pesare nell’economia di un campionato. Questo è quel che è successo a mister Antonio Calabro, salentino di Melendugno, grande tifosi del Lecce ma al quale, da tecnico del Francavilla dei miracoli, è toccato di fermare la corsa dei ragzzi di Padalino in vetta alla classifica, sconfiggendoli tra le mura amiche. Ecco come l’allenatore biancazzurro racconta la gara: “Era già di per sè una partita storica perché giocavamo contro il Lecce, poi il risultato è stata la classica ciliegina sulla torta. Abbiamo fatto un’impresa che verrà ricordata a lungo e, probabilmente, verrà anche scritta su qualche libro di storia. Perchè la scelta di schierare Vetrugno sulla sinistra? Conoscendo Lepore, che copre tutta la fascia molto bene, ho reputato fosse la scelta migliore, anche perché sapevo che sarebbe stata una partita fisica. Poi i cambi sono stati abbastanza logici, viste le condizioni fisiche di Faisca, fuori probabilmente solo per un trauma, e dello stesso Vetrugno, complice anche l’espulsione di Alessandro. Ci tengo soprattutto a ringraziare i miei ragazzi, che mi stanno facendo vivere un sogno. Sono contento per loro, per la società e per il pubblico. Nonostante la grande vittoria, comunque, possiamo e dobbiamo migliorare su diversi aspetti. Una dedica speciale? A mia moglie, che sa quello che ho passato per arrivare fin qui. Riguardo la classifica, vedo Lecce e Foggia sopra a tutti. Meritano entrambe il primo posto e penso che il discorso promozione si deciderà solo all’ultima giornata”.

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