LECCE – La Paganese torna a casa a mani vuote dalla proibitiva trasferta a Lecce ma il tecnico Gianluca Grassadonia non fa drammi, riconosce la superiorità dell’avversario e si consola con le risposte che i suoi uomini hanno dato in campo ostico: “Usciamo battuti, ma a testa alta. Il Lecce si è confermato ottima squadra, allenata molto bene da Padalino. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma dopo quanto successo in questi giorni (alla vigilia ha tuonatio contro alcuni calciatori che ormai non rientrano più nei piani tattici dell’allenatore salernitano, ndr) mi consola la risposta che i miei ragazzi hanno dato in campo. Il calcio è fatto di episodi e sono stati alcuni di questi a penalizzarci. I gol del Lecce sono arrivati nel nostro migliore momento, quando avevamo rischiato di passare in vantaggio. Già in avvio di match Regionaldo aveva avuto un’ottima opportunità per sbloccare il risultato, ma diciamo che siamo troppo onesti… In altre situazioni, l’attaccante aspetta il tocco del portiere per cercare il rigore. Lui ha preferito calciare in porta dopo che Gomis aveva salvato in uscita disperata, poi è stato bravo Cosenza ad entrare in scivolata e allontanare la palla. Il primo gol dei giallorossi è arrivato proprio su un rapido ribaltamento di fronte, quando noi dovevamo sfondare la rete con il pallone messom in mezzo e non sfruttato. Peccato… Chi andrà in B? Arrivati alla fine del girone d’andata credo che in vetta ci sia un grande equilibrio. Per arrivare fino in fondo e vincere il campionato servirà mettere a segno a gennaio un vero colpo di mercato, quello in grado di pesare nella corsa al salto di categoria”.
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