LECCE (di Italo Aromolo) – Torna il Matera al “Via del Mare” e il ricordo del peggior incubo non può che farsi vivo nelle menti dei tifosi del Lecce: perdere un campionato intero, dominato a suon di vittorie per lunghi tratti, in novanta minuti. E’ andata più o meno così il 3 aprile 2016, quando la formazione lucana stoccava un pesantissimo 2-1 al fino ad allora imbattuto – o quasi – Lecce di mister Piero Braglia. La formazione giallorossa era reduce da una striscia di 18 risultati utili consecutivi e viaggiava spedita all’inseguimento della capolista Benevento, forte di un doppio turno casalingo che avrebbe dovuto portare – nei piani promozione – al sorpasso in classifica, quando mancavano poche giornate al gong stagionale. Invece in quel surreale pomeriggio di aprile tensione, foga e sfortuna giocarono un brutto scherzo all’undici giallorosso: e pensare che, dopo il vantaggio materano di Mirko Carretta, la partita si era rimessa sui binari giusti per la formazione giallorossa con il gol di Checco Lepore, che trasformava in rete un assist di Moscardelli, e il colpo di testa di Davis Curiale – praticamente a botta sicura – che all’ 81° avrebbe portato al clamoroso ribaltone se il portiere Bifulco non si fosse superato in un prodigioso intervento. Passavano meno di cinque minuti ed ecco che all’86° una disattenzione della difesa giallorossa consegnava all’ex della partita, Ciccio De Rose, il pallone del facile 2-1, facendo sprofondare la formazione salentina in una crisi – psicologica prima che fisica – dalla quale non sarebbe più uscita se non con la poi fallimentare deriva play-off. Non una sconfitta qualunque anche perchè a tesserne i fili sulla panchina del Matera c’era Pasquale Padalino, il condottiero del Lecce di oggi, mentre l’attuale centrocampista del Matera Romeo Papini era l’allora capitano dei giallorossi. Ci sono poi Nicolò Gigli e Gianmarco Ingrosso a completare la batteria di materani che hanno vestito la maglia giallorossa: entrambi difensori, il primo ha giocato in Salento i primi sei mesi della scorsa stagione, il secondo ci è nato e cresciuto all’inizio della carriera, fino ad esordire in Serie A in Genoa-Lecce 4-1.
Quel Lecce-Matera ha lasciato tracce importanti anche negli archivi storici: si trattava del primo successo lucano nelle gare di campionato disputate al “Via del Mare” dopo ben 10 successi di fila dei giallorossi negli altrettanti precedenti. La prima partita, unica in IV serie, si è giocata il 25 marzo del 1956: il Lecce dell’allenatore leccese Carmelo Russo si imponeva per 2-1 (gol di Carlo Lenci e Francesco Grazioli) e chiudeva al quart’ultimo posto uno dei peggiori campionati della propria storia. Le altre nove vittorie casalinghe, di cui la più roboante un 3-0 della stagione 1972/’73, hanno portato a un bilancio-gol decisamente sbilanciato in favore del Lecce: 20 gol realizzati e 5 subiti.
Nel gennaio di due anni fa un’altra Lecce-Matera è passata alla storia: dopo un violentissimo acquazzone abbattutosi sul Salento nelle ore immediatamente precedenti al match, lunghe consultazioni pre-partita tra l’arbitro Serra, i capitani Abruzzese e Iannini portavano al rinvio della partita di ventiquattro ore e costringevano migliaia di tifosi, anche venuti da Matera, a fare ritorno a casa. Si trattava della prima partita negli oltre cento anni di vita dell’U.S.Lecce ad essere rinviata per pioggia. Nella replica fu il Lecce ad avere la meglio: la squadra del neo-tecnico Dino Pagliari passava in vantaggio con Eric Herrera (abile a insaccare un preciso assist proprio di Papini) e trovava il gol del raddoppio definitivo con Davide Moscardelli su rigore.
Calcio e storia: accadeva che… Di seguito, alcuni avvenimenti storici che si sono intrecciati con la prima sfida ufficiale tra Lecce e Matera (25 marzo 1956).
Nel 1956, anno della prima sfida tra Lecce e Matera, accadeva che…
- Tunisia e Marocco ottengono l’indipendenza dalla Francia.
- Cortina d’Ampezzo ospita i Giochi Olimpici invernali.
- L’Ungheria e la Polonia insorgono contro la dominazione sovietica.
- In Italia, si svolge la prima seduta della Corte Costituzionale.
- Affonda il transatlantico italiano “Andrea Doria” in pieno oceano Pacifico. 48 le vittime.
- Fidel Castro sbarca a Cuba e dà inizio alla sovversione contro il regime locale.
- Nascono Piero Chiambretti, Gerry Scotti, Bruno Giordano e Paolo Rossi.