LECCE (di Italo Aromolo) – Che i tempi siano cambiati lo si capisce da uno striscione che, in un derby di più di trenta anni fa, veniva esposto nella curva tarantina per accogliere i tifosi del Lecce: “Ciao amico giallorosso”, recitava quella scritta di una semplicità unica, genuina come il calcio che si respirava allora. Un calcio diverso da quello che questa sera, alle ore 20:30, sarà teatro del primo Taranto-Lecce in versione “millennial”, dopo che le strade delle due squadre si sono a lungo divise, il gemellaggio si è rotto ma non è stato intaccato il fascino di uno dei derby più antichi di Puglia. Perché mentre per il Lecce si sono aperte le porte del grande calcio, allo stadio “Iacovone” il tempo sembra essersi fermato a ventiquattro anni fa, data dell’ultimo precedente, quando il leccese Melchiori pareggiava il gol di Soncin fissando il risultato sull’1-1: era l’ultimo sussulto di una storia fitta di emozioni e oggi pronta a ricominciare.
Taranto-Lecce è il derby più giocato nella storia del Lecce: i suoi 37 precedenti hanno segnato interi decenni della storia del club, superando di gran lunga le straregionali con Bari (30) e Foggia (28). Derby combattuti non solo a colpi di tifo sugli spalti ma anche in campo, dove il bilancio è tutto sommato in equilibrio: 12 vittorie del Taranto, 19 pareggi e 6 vittorie per il Lecce, che però è imbattuto da 8 partite e ha perso solo 2 degli ultimi 18 incontri. La sfida si è giocata in terza serie per ben 19 volte, ma è stata soprattutto la Serie B, palcoscenico quasi annuale dal 1976 al 1992, a regalare le partite più sentite e spettacolari.
Come quella della storica annata 1984/’85, che alla quinta giornata vedeva il Lecce di mister Eugenio Fascetti impegnato in riva allo Jonio per confermarsi “squadra da battere” di un torneo poi trionfalmente concluso con la prima promozione in Serie A. Prima della partita si assisteva a uno scambio di bandiere e gagliardetti tra i rappresentanti delle due tifoserie, a suggellare un gemellaggio già rinsaldato in settimana: “Andiamo a Taranto per incoraggiare la squadra, non per fare battaglia” – le parole de “I Ragazzi della Nord” leccesi – “l’accordo con gli amici tarantini è una cosa seria né abbiamo alcuna intenzione di attaccare briga. Se non cambiano le cose, certi pregiudizi non verranno mai abbattuti”. I tarantini ricambiavano con lo striscione “Ciao amico giallorosso”. Di fronte al fuoco di 16mila spettatori (molti arrivati da Lecce con oltre 10 pullman, innumerevoli auto e la tratta ferroviaria esaurita) la formazione giallorossa strappava un punto d’orgoglio: andata in svantaggio nel primo tempo, spingeva nella ripresa e trovava l’insperato pari con un autogol di Scoppa, che nel tentativo di servire il proprio portiere infilava la sua porta.
Anche Taranto-Lecce della stagione 1986/’87 merita di essere ricordata per gol e spettacolarità. In una domenica di novembre il Lecce di mister Pietro Santin, poi sostituito da Carletto Mazzone, andava a far visita al Taranto allenato dall’ex eccellente Mimmo Renna, leccese doc che ritrovava la squadra della sua città portata in Serie B pochi anni prima. Con entrambi gli allenatori già discussi e le due squadre in un momento tutt’altro che felice, ne veniva fuori una gara dalla altissima carica agonistica dove far punti diventava fondamentale: il Taranto si portava due volte in vantaggio, prima con la bellissima parabola di Rocca (tiro al volo da fuori area) poi con il gol di De Vitis dopo il momentaneo pareggio di Carmelo Miceli, ma quando le ostilità sembravano finire era Pedro Pablo Pasculli a gelare lo Iacovone: al 93′ l’attaccante argentino finalizzava un’azione tutta aerea con un colpo di testa che non lasciava scampo al portiere Goletti, facendo esplodere le migliaia di leccesi al seguito della squadra e lasciando ai tarantini solo le veementi le proteste nei confronti dell’arbitro Casarin di Milano per i quattro minuti di recupero concessi.
Calcio e storia: accadeva che… Di seguito, alcuni eventi storici che si sono intrecciati con il primo Taranto-Lecce (28 ottobre 1928). Nel 1928 accadeva che…
- Alexander Fleming scopriva la penicillina.
- Si giocava la prima gara olimpica femminile.
- La Kodak lancia pellicole cinematografiche a colori.
- L’esplosione di un ordigno all’inaugurazione della Fiera Campionaria di Milano provocava la morte di venti persone e decine di feriti.
- Nasceva il personaggio Walt Disneydi Topolino.
- In Francia iniziava la costruzione della Linea Maginot.
- Nascevano Domenico Modugno, Andy Wharol e Franco Franchi.
- Morivano Giovanni Giolitti ed Italo Svevo.