LECCE – Dalla Berretti, alla prima squuadra: un’esperienza esaltante ed emozionante per un salentino doc qual è l’attaccante dell’U.S. Lecce, Mattia Persano. Quest’anno, gli si sono aperte le porte della formazione maggiore giallorossa, grazie alla ferma volontà del Ds Mauro Meluso e del tecnico Pasquale Padalino che su di lui puntano tanto ed hanno scommesso non ad occhi chiusi, ma con la consapevolezza di avere materiale tecnico ed umano su cui lavorare per farlo migliorare e crescere. L’esordio dal primo minuto è avvenuto nella vittoriosa trasferta di Siracusa, pur non giocando una gara memorabile, ma basta e avanza per far diventare quel 25 settembre 2016 una data speciale.
Oggi Persano si è presentato in sala stampa per tenere la conferenza che si svolge di routine durante la settimana ma che cade alla vigilia del primo turno ad eliminazione diretta di Coppa Italia di Lega Pro che vede il Lecce giocarsela al “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana contro la Virtus già affrontata domenica e battuta 3-0. Una sfida che per la punta giallorossa potrebbe significare scendere di nuovo in campo fin dal primo minuto. Intanto analizza così la sua stagione da sogno: “Per me Lecce e la maglia giallorossa sono due cose importantissime. Gioco con questi colori fin da quando avevo 9 anni. Ho fatto tutta la trafila nel Settore Giovanile ed ora sono arrivato in prima squadra, che è il sogno di tutti ed io, fortunatamente, lo sto realizzando quest’anno. Con i compagni della formazione maggiore ho fatto diversi ritiri pre-campionato e poi sono andato in prestito in altre squadre quali Napoli e Bologna. Quest’anno sono contentissimo: a vent’anni ho questa grande opportunità“.
Alla richiesta se si senta pronto per tornare titolare magari domani pomeriggio, Persano ha così risposto: “Io mi sento pronto poi, come sempre, è il mister a fare le sue scelte. Ho letto che mister Padalino ha detto che in Coppa darà a spazio a chi ha giocato meno finora e questa può essere l’occasione per dimostrare che siamo sempre tutti pronti. Mi ritengo fortunato a far parte di questo gruppo, nel quale ci sono giocatori importanti perché imparo tanto sia da loro, che dallo stesso mister“.
Infine, una considerazione sull’attuale primo posto in classifica: “Vincere aiuta a continuare a vincere. La cosa difficile, secondo me, non è tanto arrivare in prima posizione, ma tenersi stretto quel posto. Noi ragioniamo di gara in gara, cerchiamo sempre di dare il massimo per portare a casa la vittoria“.