Lecce paura di non farcelaLECCE (di Luca Manna) – Mentre in televisione, sui social e sui giornali non si fa altro che parlare del referendum costituzionale che si terrà il 4 dicembre, io decido di esporre le mie “ragioni del no”… Tranquilli, non intendo annoiarvi esponendovi ciò che penso sulla consultazione elettorale, ma solo rispondere a chi dice che il risultato del Lecce allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia sia stato un mezzo flop. Per dirla con Vasco: “C’è chi dice di no“: quel pareggio è assolutamente positivo; è chiaro che nulla dia gioia e serenità quanto far bottino pieno, ma è altrettanto scontato che non si possono vincere tutte le partite in una stagione lunga e faticosa… Non succede al Real Madrid, non vedo perché lo si debba pretendere dal Lecce. Prendiamoci questo punto in trasferta, in una domenica difficile e non brillante e continuiamo a guardare tutti dall’alto verso il basso, seppur dividendo la “piazza” più ambita col Foggia di mister Stroppa.

vibonese-lecceDico no a chi afferma che il Lecce ha perso un’occasione. I giallorossi invece hanno portato a casa una nuova tessera del mosaico che vogliono costruire, restando imbattuti ed acquisendo la consapevolezza che anche quando non si è belli e arrembanti, si può vincere comunque o quantomeno è molto difficile perdere. Il pallino del gioco, il numero di palle-gol create, ma anche l’ardore agonistico vede sempre la squadra di Padalino prevalere; poi è ovvio che ci sono anche gli avversari e gli episodi ma, nonostante la solita partita della vita della Vibonese e la domenica di grazia di Saraniti, torniamo a casa con la classifica che si muove con il pollice verso l’alto.

Continuo a ribadire il mio no perché i giallorossi non han perso l’occasione di andare in fuga come molti tifosi sostengono; sarebbe davvero ingenuo da parte nostra credere che 2 punti in più sul Foggia avrebbero avuto il sapore dell’allontanamento giusto dai Satanelli e dagli altri rivali per la promozione. Le fughe non si fanno ad ottobre, i campionati non si vincono in questo periodo… È ovvio che tutti saremmo stati più felici con l’ennesima vittoria, ma dopo anni di delusioni, dopo aver visto i miei colori umiliati in campi come quello di Salò, questo pareggio me lo tengo stretto e vado avanti partita dopo partita, aspettando il momento giusto per tirare le somme.

arbitro-fourneau-lecce-catanzaro-3-0Dico sempre no a chi continua a sostenere che Lepore debba sedersi in panchina o cambiare ruolo. Il capitano anche a Vibo ha dato tutto, ha segnato una splendida punizione (merce rara negli ultimi anni a Lecce) e continua ad essere leader dentro e fuori dal campo; semmai spetta a Padalino capire dove e come possa essere più utile alla squadra. Sarò voce fuori dal coro, ma nonostante non sia “appariscente” come lo scorso anno, a me Lepore sta piacendo moltissimo per la sua abnegazione e per il suo lavoro “sporco” che molti magari non notano, ma che lui svolge sempre con estremo impegno e ottimi risultati.

doumbiaE dico no anche a chi si è impegnato a processi sommari nei confronti di Bleve e Doumbia. Il primo, dopo prestazioni di altissimo livello, ha avuto una giornata non da ricordare, ma resta comunque l’alibi di aver subito un goal con il più classico dei “tiri della domenica” e di aver provocato un rigore per il quale rimane più di un dubbio; il secondo, invece, non giocava da tempo, veniva da un infortunio e sente comunque addosso la pressione di quanto accaduto alla fine dello scorso campionato; lasciandolo sereno e non condannando ogni dribbling non riuscito forse lo aiuteremmo a tornare il Dudù che abbiamo conosciuto nel suo primo anno a Lecce.

esultanza-lecce-vs-regginaInsomma, è proprio il caso di dire no a chi non aspetta altro che un mezzo passo falso per partire subito in attacchi figli magari del troppo amore, ma che sono sintomo di una piazza ancora non totalmente matura a sostenere una squadra che ha tutto per lottare fino alla fine per la vittoria del campionato. Prendiamoci questo punto che, sommato a quanto fatto dalle nostre rivali, è un punto d’oro, guadagnato, nonostante la doppia rimonta subita e che non fa altro che confermare quanto ogni partita nasconda insidie e ostacoli nuovi. Prendiamocelo e guardiamo al prossimo trittico di gare, che rappresentano uno snodo importantissimo per il prosieguo del campionato e facciamolo dicendo no tutti insieme a musi lunghi e mugugni e dicendo un bel sì al sostenere i nostri colori con tutto il nostro amore e ardore!

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