LECCE – Lo scorso 26 agosto, il sindaco di Lecce Paolo Perrone avvisò la popolazione ed i tanti turisti presenti in città anche in occasione delle feste patronali che lo spettacolo di fuochi pirotecinici non si sarebbe svolto in segno di lutto per le persone che avevano perso la vita, oppure la casa e tutto ciò che possedevano a causa del terremoto di due giorni prima in Lazio, Umbria e Marche e che il denaro che sarebbe servito per pagare le ditte incaricate di chiudere come tradizione comanda la festa di Sant’Oronzo sarebbero stati devoluti per solidarietà alle popolazioni terremotate. Una scelta che vide concordi molti concittadini e che venne apprezzata in quanto sembrava una stonatura festeggiare con i botti i patroni del capoluogo salentino, mentre altrove si scavava ancora alla ricerca di superstiti o per recuperare quanti avevano trovato la morte sotto le macerie (LEGGI QUI).
Oggi, il primo cittadino leccese ha pubblicato sulla bacheca della propria pagina facebook la foto del versamento effettuato a favore di quelle genti del Centro-Italia. Un versamento di 8000 euro che rappresenta la cifra inizialmente destinata allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Ad effettuarlo, su disposizione dell’Amministrazione Comunale di Lecce, è stato il presidente del Comitato Feste Patronali, Gianni Renna.
Questo il commento a corredo dell’immagine: “Abbiamo effettuato un versamento di ottomila euro per i terremotati del centro Italia grazie al denaro che avremmo dovuto utilizzare per i fuochi d’artificio per S. Oronzo. Promessa mantenuta“.