LECCE – Il 4-1 rifilato all’Akragas è esaminato con attenzione dall’allenatore del Lecce Pasquale Padalino, che esalta la forza morale dei suoi ragazzi: “Quattro goal dicono al Lecce che dopo l’1-0 non ci siamo disuniti – evidenzia il tecnico – e abbiamo continuato a giocare la palla anche se oggi non era semplice visto che avevamo spazi stretti e le linee dell’Akragas erano molto corte. La difesa non è stata molto messa in difficoltà e non mi sembra che abbiano fatto una cattiva prestazione. Sul goal loro non è stata una disattenzione, Zanini ha trovato il tiro della domenica. Oggi ci sono state risposte importanti singolarmente e collettivamente. Non esalto mai i singoli ma è palese che ci sia un altruismo anche oltremisura. Questo mi fa ben sperare e pensare che in questo gruppo ci sia una coesione importante che va al di là di quelle che sono le caratteristiche dei singoli.
Sul black-out iniziale Padalino afferma, proiettandosi già all’impegno di Melfi: “Se vogliamo dire che il Lecce si è svegliato tardi diciamolo ma fossero tutti così gli approcci. A volte può succedere che l’attenzione manchi all’inizio non perché il Lecce snobba gli avversari ma è fondamentale approcciare in un certo modo per evitare rincorse come quella di oggi. Le vittorie si gestiscono meno bene rispetto alle sconfitte perché vincere aiuta a vincere ed è normale che il problema che potevamo avere oggi si ripresenta la settimana prossima perché il Melfi è a detta di tutti una partita più abbordabili. Cercherò di far capire che non ci sono trasferte facili perché le partite non si vincono sulla carta”.
Il trainer foggiano è contento della prestazione di tutti gli effettivi, sostenuti da un gran pubblico: “Lo spettacolo di oggi? Grazie a Caturano, a Torromino e a chi gli ha permesso di arrivare davanti alla porta. Abbiamo fatto passi avanti rispetto a Monopoli, Gomis ha fatto meno interventi quindi qualcosa la abbiamo aggiustata. Ci sono molte cose da mettere a posto ma sono soddisfatto per i passi avanti fatti. Aver sentito il calore del pubblico prima durante e dopo la partita è stato importante. Qualsiasi cosa che potrei dire sarebbe poco perché hanno dato fiducia con tanti abbonamenti ad una squadra nuova. Non sono io a dover dare il voto perché credo che sia evidente. La squadra ha risposto altrettanto bene e speriamo che il cammino non si interrompa. A Torromino ho detto che dovrebbe fare molto più (sorride ndr)”.
I primi 6 punti non devono però portare facili entusiasmi: “Io sono così e devo spronarli a mantenere un livello alto. Sono calmo durante il match? Non mi piace fare molta scena. A volte si deve essere pacati, altre si deve essere più duri perché i calciatori ascoltano meno perché sono presi dalla partita. Rispetto ai tempi miei sono due situazioni diverse e due categorie diverse. Io ho vissuto la serie A e l’entusiasmo viene da sé. In questa categoria dobbiamo essere più bravi per coinvolgere il pubblico. Paragoni? Non posso confrontare le due epoche perché ho un ruolo diverso ma i tifosi sono straordinari e se sono sempre così c’è poco da dire”.