ROMA – Quanto accade in Lega PRO ha davvero dell’incredibile. Fino a ieri sera pareva segnato irrimediabilmente il destino della Paganese, col Tar del Lazio che sembrava aver dato torto alla società campana che chiedeva, in ultima istanza, la riammissione nel Girone C della terza serie nazionale. Ora il ribaltone o, meglio, la lettura della sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che ha competenza in materia e che scompiglia ulteriormente le carte del raggruppemento meridionale, iniziato domenica scorsa, fatta eccezione proprio per la gara della Paganese contro la Virtus Francavilla rinviata a data da destinarsi. Il club azzurrostellato resta al suo posto, almeno fino al 19 dicembre… Infatti, il ricorso presentato dai campani è stato accolto con riserva ed una nuova udienza è prevista solo in prossimità di Natale, ossia quando il campionato è vicino al giro di boa. Enorme la conseguente delusione tra le pretendenti al ripescaggio dalla Serie D, tra cui Nardò, Monza e Cavese. Nel centro salentino erano tali l’entusiasmo e la quasi certezza di sbarcare in Lega PRO che erano già state realizzate delle magliette celebrative.
La Paganese chiedeva l’annullamento della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport che aveva respinto, a luglio, il ricorso avverso il provvedimento del Consiglio Federale della Figc di mancato rilascio della Licenza Nazionale 2016/’17 e di conseguenza la non ammissione al campionato di Lega Pro. Il Tar ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Italo Rocco e Vincenza Gentilcore ed ha così decretato la “sospensione del gravato provvedimento di mancata ammissione al Campionato di Lega Pro 2016/2017; l’ammissione con riserva della ricorrente al Campionato di Lega Pro 2016/2017, fissando per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 19 dicembre 2016”.
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