LECCE – Il critico letterario Pasquale Vitagliano ha presentato ieri sera, presso l’elegante Resort Sangiorgio, sulla provinciale Noha-Collepasso, l’ultimo libro del giornalista e scrittore salentino Nicola Apollonio intitolato: “Quando andavo in Via Veneto” (190 pagine – € 13,00). Il volume, edito da Divinafollia, racconta che negli anni anni ’60, a Roma, tutto è stato un vero e proprio spettacolo multiplo pieno di segni, simboli, ma anche di incredibile energia e vitalità. “E tutto il libro – dice in prefazione Augusto Benemeglio – ne è intessuto, come una sorta di sinfonia respighiana (i pini, le fontane e le feste di Roma) di quella stagione straordinaria che vede emergere figure come Giovanni XXIII, Kennedy e Krusciov, in cui si parla di ecumenismo, di nuova frontiera, di distensione”. Con una prosa lineare e scorrevole, talora nostalgica e ammiccante, non priva di accenti lirici e di spunti inediti, “Apollonio, con questo libro unico, originalissimo, ci dice che nel ricordo e nell’estasi di una sera d’estate romana, furono altri, quelli avvolti in una rete di comuni miserie, quelli ‘dimenticati’, i veri protagonisti della sua storia personale e umana… quando andava in Via Veneto”.
La Roma Anni ’60 nel libro di Ninì Apollonio “Quando andavo in Via Veneto”
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