LECCE – Il tradizionale appuntamento con lo spettacolo di fuochi pirotecnici in onore dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato, compatroni di Lecce, non ci sarà. A darne notizia è stato il sindaco del capoluogo salentino, Paolo Perrone, attraverso il suo profilo facebook. Viene così a saltare uno dei momenti più attesi da parte della popolazione, dei turisti e dei tantissimi vacanzieri che affollano la città soprattutto nei tre giorni di festeggiamenti. Una scelta dettata dal rispetto verso le popolazioni dell’Italia Centrale colpite duramente dal terremoto, alle quali verranno devoluti i soldi che sarebbero serviti per il materiale, ma che non sta trovando particolari consensi, almeno leggendo i commenti di alcuni cittadini sul social network.
Lo scorso 24 agosto era stata annullata, ad esempio, la presentazione della squadra dell’U.S. Lecce proprio perché appariva una stonatura festeggiare con cori e luci i calciatori giallorossi a poche ore dal sisma che ha sconvolto tre Regioni. Inoltre, era stato annullato anche l’accompagnamento musicale alla solenne Processione dei simulacri dei tre Santi che sarebbe stata garantita, da tradizione, da una Banda.
Scelte degne di massio rispetto e condivisibili, ma che non sono state seguite da altre iniziative solidali, come ad esempio lo spegnimento del Luna Park che a suon di decibel altissimi tiene svegli i leccesi fino a tarda ora, o altri spettacoli di cabaret, teatro ed intrattenimento organizzati in vari punti della città a corollario delle manifestazioni civili in onore dei Patroni di Lecce.
Una decisione che, evidentemente, è stata adottata solo in tarda mattinata, visto che stamane sul solito luogo dal quale partono i fuochi d’artificio, lungo Via Potenza, ossia il prolungamento di Viale Aldo Moro, gli operai delle ditte incaricate di dar vita allo spettacolo erano regolarmente al lavoro.
Già tre anni fa, i fuochi che chiudono i festeggiamenti di Sant’Oronzo saltarono a causa del gravissimo incidente che coinvolse gli addetti ai lavori intenti a preparare lo spettacolo che tiene da sempre i leccesi col naso all’insù. La violenta deflagrazione fece esplodere il furgoncino che conteneva il materiale pirotecnico provocando quattro feriti.