LECCE – La solidarietà e la vicinanza alle popolazioni duramente colpite dallo sciame di scosse di terremoto delle scorse ore è tangibile anche a Lecce. Tra le varie iniziative che mirano a garantire i generi di prima necessità per gli abitanti delle zone tra Lazio, Marche ed Umbria vogliamo segnalare quella organizzata dagli Ultrà Lecce, che hanno allestito un punto di raccolta in città, nei pressi di Porta Napoli, in pieno borgo antico ed in una posizione dalla quale passano migliaia e migliaia di leccesi e turisti che raggiungono il cuore del capoluogo per visitare la festa in onore dei Santi patroni Oronzo, Giusto e Fortunato.
Non si cercano solo beni da destinare a uomini, donne, bambini o anziani ad ogni modo. I rappresentanti della frangia più accesa del tifo giallorosso hanno anche pensato (e giustamente) ai migliori amici dell’uomo, cioè gli animali. Oltre a cibo e vettovaglie varie è infatti possibile donare scatolame e quanto possa servire per sfamare cani, gatti ed ogni altro animale domestico rimasto magari randagio perché ha perso i propri padroni sotto le macerie delle tante case sgretolate sotto la furia dell’energia sismica che si è sprigionata.
Il banchetto è attivo per tutte e tre le giornate di festeggiamenti patronali e saranno poi gli stessi Ultrà giallorossi a partire alla volta delle località devastate dal sisma per consegnare il raccolto poi nella giornata di domenica, direttamente a chi ne ha bisogno, senza ulteriori intermediazioni. Un gesto non nuovo per ragazzi che spesso e volentieri sono finiti agli onori delle cronache per episosi in negativo, ma che sanno dimostrare quanto grande sappia essere la generosità ed il cuore della gente del Sud davanti a simili tragedie.
In un recente passato, un’analoga iniziativa vide beneficiare di una raccolta di generi alimentari alcune famiglie di Benevento in gravi difficoltà economiche. Pagine di solidarierà che meritano di essere raccontate nonostante la ritrosia degli organizzatori, da sempre “allergici” a facili pubblicità, preferendo che a parlare per loro siano i fatti…