LECCE – Ecco il Braglia-pensiero alla vigilia del quarto di finale dei play-off di domani pomeriggio delsuo Lecce contro il Bassano: “I ragazzi sono tranquilli, non devono avere apprensioni particolari. Sono stati felici e contenti di stare assieme in ritiro. Anzi, già sanno che superiamo il turno e giochiamo la prossima ancora in casa, in ritiro li porto solo dal sabato. È giusto dare spazio e dedicare tempo alle famiglie. Se invece andassimo ad Alessandria, il discorso cambierebbe… Quando si tratta di questa gare, in cui ti giochi un’intera stagione, meno ne parli e meglio è. Dobbiamo stare tranquilli e sereni. Per questo ho portato i ragazzi nel ritiro che poi è a 10 chilometri da Lecce. Non mi è piaciuto sentire che saremmo scappati dalla città. Credo che siano altri a dover eventualmente scappare. Noi ed io in particolare andiamo in giro a testa alta. ieri siamo stati per esmpio a Porto Cesareo. Stasera gitreremo per le vie di Lecce, che è bella da ovunque la si guardi”.
Discutendo del lavoro svolto in questi giorni, il tecnico toscano ha poi aggiunto: “In settimana abbiamo lavorato sul nostro modo di essere, sulla nostra identità e su qualche situazione (tattica, ndr) che si può presentare durante la gara. I particolari li abbiamo curati sempre, in gare come queste il minimo errore lo paghi caramente”.
Quindi, ecco il punto sulla formazione da schierare dal primo minuto e su eventuali cambiamenti in difesa: “Abbiamo due ipotesi, vedremo… Iola formazione ce l’ho già nella mia mente, dipende dalle ultime risposte che avrò da alcune pedine. Siamo una squadra che ha delle certezze maturate nel tempo, andremo avanti senza stravolgimenti, altrimenti farei ammattire i ragazzi se cambiassi in una settimana quanto provato e fatto pr quasi un intero campionato”.
Braglia ha presentato la sua analisi sul prossimo avversario: “Il Bassano è una squadra forte e non credo che cambierà il suo modo di giocare. È una squadra che si difende in undici e attacca in cinque. Sono una buona formazione perché, se non sei valido, non arrivi per due anni di fila ai play-off. Noi dovremo essere bravi a non forzare la gara o la giocata, abbiamo 120 minuti per vincere e per questo dobbiamo essere intelligenti. Inutile parlare se si agiusto o meno il regolamento della gara secca ai quarti di finale. Quando gli altri anni ho fatto gli spareggi c’era l’andata ed il ritorno anche nei quarti, ma ora è così e lo si deve accettare”.
Infine, un commento sul suo ritorno in panchina dopo le due gare da spettare in tribuna perché squalificato: “Io in panchina posso essere l’uomo in più? Non credo proprio, il gruppo Lecce è l’uomo in più…”