LECCE (di Gavino Coradduzza) – Il Lecce supera per 3-1 la Lupa Castelli (12 punti nell’intero campionato) e si proietta così verso gli imminenti play-off. L asquadra giallorossa non ha entusiasmato più di tanto, occorre dirlo subito; un primo tempo al limite dell’incomprensibile, ben riscattato da una ripresa sostenuta da buone giocate e occasioni da gol gettate al vento (niente di nuovo…) Non ha entusiasmato, quindi, se non per il risultato accolto dai tifosi con soddisfazione ed inesauribili incoraggiamenti (niente di nuovo neppure qui…) Non ha entusiasmato, ma la cosa mi pare comprensibile se si considera il momento (lunghetto, in verità) di appannamento e la batosta incassata in quel di Benevento.
Però questo Lecce doveva vincere e… ha vinto, costruendo, come già detto, alcune piacevoli giocate, sprecando qualche buona occasione, ma anche incassando una rete da una squadra virtualmente retrocessa prima ancora dell’inizio del campionato. Piero Braglia, confermando nel dopo partita il ritiro preannunciato, si è ancora rammaricato per quello che lui definisce “eccessivo disfattismo” che aleggerebbe intorno al Lecce, puntualizzando che altrove c’è entusiasmo e quindi non capisce quel che lui chiama DISFATTISMO e che a mio parere dovrebbe essere chiamato “sporadica manifestazione di DELUSIONE”. L’entusiasmo delle piazze avversarie, raramente travolte da ondate di melliflui peana, risulta corroborato, anche in questa ultima giornata di campionato, da grandinate di reti nelle porte avversarie…
Pure il Lecce ha fatto quel che doveva, martirizzando (ma non troppo) la volenterosa e niente più compagine dei Castelli, credo, romani. Il rotondo risultato non è propriamente frutto di una straordinaria prestazione di Papini e compagni; qualcosa, e forse più di qualcosa, è da imputare ai giovani virgulti mandati in campo da Palazzi, capaci in più di una circostanza, di mettere il peperoncino sotto… la coda dei giallorossi. Certo che incassare un gol (rischiandone anche un secondo) da una squadra che nel corso dell’intero campionato ha usato il contagocce, non rappresenta certo una spinta di entusiasmo tale da far accendere luminarie e fuochi d’artificio. Si va comunque a giocarsi un intero campionato in questi benedetti play-off con la ormai certezza che il Bassano verrà a giocarsela al “Via del Mare“.
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