IMG_0793COSENZA – Una vittoria dal peso specifico inimmaginabile. Una dimostrazione di forza e di carattere che le tre reti al passivo possono solo rovinare in minima parte. Il Lecce ammirato al ”San Vito – Gigi Marulla” non solo ha annientato il temuto Cosenza, ma ha mandato l’ennesimo segnale inequivocabile al campionato. La scalata verso la tanto agognata meta è a buon punto e neppure la pressione psicologica indotta dal sapere il risultato delle altre aspiranti alla promozione diretta in Serie B è bastata a piegare il morale di un gruppo di uomini e di amici che in Piero Braglia ha trovato il catalizzatore capace di concentrare energie, spirito di sacrificio ed un cuore grande capace di rimediare anche quando la porta non resta inviolata come in tante altre occasioni è successo.

IMG_0489Si torna a casa con la gioia e la consapevolezza che questa squadra ha probabilmente trovato la quadratura del cerchio ed è capace di segnare un gol in più di quelli incassati, sia pure quando se ne beccano addirittura tre. È poi un Lecce che si sta giovando e non poco del suo bomber per eccellenza, ossia Davide Moscardelli entrato finalmente nella forma migliore sia pure a campionato abbondantemente in corso e che oggi rappresenta la grinta e la fierezza di un leone bramoso di addentare la preda e non lasciarsela più sfuggire. Grazie al suo contributo la formazione giallorossa si sta mostrando capace di essere cinica e micidiale allo stesso tempo. Caratteristiche che il tecnico toscano predica da mesi e che pian, piano sta imprendo come caratteri marchiati a fuoco nelle menti dei suoi ragazzi.

La vittoria conquistata in Calabria ha un valore intrinseco ben al di sopra di altri successi perché ottenuta contro un avversario di caratura tecnica ragguardevole e per di più in uno stadio ch non conosceva l’onta della capitolazione addirittura dal maggio dello scorso anno. Il fortino cosentino è saltato in aria e con esso anche le ”gufate” di chi sperava che il Lecce non facesse punti e segnasse il passo nella volata-pronozione. Invece il segnale che Papini e compagni hanno lanciato alle avversarie, Benevento in primis, è quello di una compagine arcigna e tetragona nei confronti di tutte le illazioni e gli stucchevoli attacchi che arrivano da altri lidi. Insomma, la corazzata salentina c’è sempre più con convinzione e difficilmente intende mollare l’osso sul più bello. Il carattere dimostrato e la voglia messa in campo la dice lunga sulla fame di successi che ha questo gruppo.

IMG_0416Per i giallorossi, dopo aver regalato a sè stessi ed ai propri tifosi un Natale felice e gioioso frutto del successo sugli ‘stregoni‘ del Sannio, ora è tempo di trascorrere in serenità e col sorriso anche la Santa Pasqua pronti a rituffarsi in clima campionato (c’è il Matera all’orizzonte e si giocherà senza Cosenza ed Abruzzese che saranno squalificati…) dove ancora nulla è deciso, ma la strada giusta almeno appare tracciata.

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