LECCE – La massima carica della Lega Pro, vale a dire il neo-eletto presidente Gabriele Gravina, ha deciso di denunciare alla Procura Federale i fatti che hanno seguito il match Benevento-Casertana, gara terminata con un ‘anomalo’ 6-0, vuol dire che tanto assurde ed infondate non paiono essere poi le famose ”illazioni” avanzate da due allenatori che rispondono ai nomi di Piero Braglia e Roberto De Zerbi (non gli ultimi arrivati, insomma…) ma anche da ambienti di Lecce e Foggia che non hanno visto di buon occhio quel risultato e, soprattutto, le susseguenti dichiarazioni della dirigenza casertana.
Gravina, dopo il gran polverone che il derby del ”Vigorito” di due settimane fa ha sollevato, si è sentito in dovere di presentare un esposto all’organo di Giustizia sportiva perché c’è una situazione in ballo che crea danni e non solo d’iummagine per la credibilità e la trasparenza della stessa Lega Pro. Nel farlo, il presidente ha ricotrdato a tutti che esiste un ordinamento sportivo con proprie regole che devono essere rispettate da tutti. Per questo ha segnalato alla Procura Federale le dichiarazioni degli addetti ai lavori e consegnato tutto il materiale a disposizione nella speranza di far piena luce su questa come pure su altre vicende poco chiare che hanno coinvolto anche altri club in questa stagione.
Il massimo dirigente ha fatto della del fair play non solo in campo, ma anche finanziario uno dei punti di forza del suo impegno in campagna elettorale. Tra l’altro, la terza serie italiana eredita dal precedente numero uno Mario Macalli una realtà pesante come un macigno, considerando quanto la Lega Pro sia stata caratterizzata da numerosi scandali che ne hanno minato la credibilità, primo tra tutti il calcio-scommesse.