Monopoli-Lecce 0-1MONOPOLI (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle del derby Monopoli-Lecce sono nel segno di Raffaele Alcibiade, match-winner nella sfida dello stadio “Veneziani” e migliore in campo in assoluto per i giallorossi insieme al collega di reparto Giuseppe Abruzzese. Buona la prova di Sasà Caturano, da rivedere invece Davis Curiale e Checco Lepore.

  1. PERUCCHINI: Un solo intervento nel primo tempo lo chiama in causa e lui si fa trovare pronto e reattivo sulla conclusione di Gambino. Nella ripresa controlla con autorevolezza le palle che il Monopoli fa arrivare dalle sue parti e non corre praticamente rischi. VOTO: 6
  2. ALCIBIADE: Tra i più attenti nella retroguardia giallorossa. Tampona a dovere sulla fascia destra e concede poco o niente agli avversari. Si prende il merito di regalare 3 punti di platino alla sua squadra e dimostra di essere una pedina importante nello scacchiere tattico giallorosso. I complimenti del presidente Sticchi Damiani dimostrano la crescita e la maturità di questo ragazzo entrato in punta di piedi nel gruppo ma capace di dimostrarsi da subito prezioso. VOTO: 7.5
  3. LIVIERO: Tornato titolare sull’out sinistro, appare incerto e timido in diverse situazioni in cui sarebbe servito ben altro carattere e temperamento. Il Monopoli prova a sfondare dalle sue parti con l’ex Rosafio, ma se la cava pur tra mille ambasce. VOTO: 5.5 —> (dall’80°) LEGITTIMO: sprazzi di gara per lui che va a dare manforte alla difesa nei minuti finali della gara. S.V.
  4. PAPINI: In mezzo al campo è spesso in difficoltà ma ricorre all’esperienza per vincere duelli su duelli e cercare di proporre anche il gioco offensivo. Non brilla particolarmente, sintomo che la condizione non è ancora la migliore. Finisce la partita comunque in crescendo ed al 95° festeggia con rabbia la vittoria ed il primo posto momentaneo in classifica. VOTO: 6.5
  5. COSENZA: Meno bene che in altre partite. Soffre il dinamismo dell’attacco monopolitano più veloce di lui che comunque si arrangia alla meno peggio. Nella ripresa trova più serenità ed ingaggia duelli rusticani con chiunque graviti dalle sue parti. VOTO: 6
  6. ABRUZZESE: Il migliore della retroguardia leccese. Raddoppia e chiude praticamente su tutti gli avanti di mister Tangorra e si erge a diga davanti a Perucchini. Quando Alcibiade o Cosenza non riescono a fronteggiare i diretti avversari ci pensa lui a porre rimedio. Si macchia di un possibile fallo da rigore su Rosafio sullo 0-0 ma per sua fortuna l’arbitro non vede per la disperazione dei padroni di casa. VOTO: 7
  7. LEPORE: Si fa apprezzare per il solito spirito di squadra e il gran lavoro di taglia e cuci lungo la fascia destra. Spizzica la traversa nel primo tempo con Pisseri che gli nega la gioia del gol. Tuttavia si vede lontano un miglio che non è brillante come altre volte eppure riesce a dare il suo contributo. VOTO: 6
  8. SALVI: Stesso giudizio dato per capitan Papini. Soffre la rapidità dei biancoverdi che ricorrono all’agonismo per sopperire alla tecnica non proprio sopraffina. Poi si arrangia come sa e mette una pezza dove e quando serve. VOTO: 6.5
  9. CATURANO: Il più convincente nel tridente offensivo iniziale proposto al “Veneziani” da Braglia. Si muove bene e crea spazi per i compagni, ma non trova la porta come meriterebbe. Esce lasciando l’impressione di essere prezioso per il Lecce. VOTO: 6 —> (dal 63′) DOUMBIA: Potrebbe spaccare in due la retroguardia della formazione di Tangorra se fosse innescato a dovere dai compagni, invece si limita a qualche ripartenza abbozzata e poco più. VOTO: 5.5
  10. SURRACO: Fumoso e sgusciante allo stesso tempo. Gioca a fiammate e dimostra di poter illuminare l’azione del Lecce ma sul più bello poi si perde come quando arriva a tu per tu col portiere del Monopoli ma cerca l’assist anziché tirare a rete. Non tiene palla nei momenti caldi del match ma aiuta lo stesso il suo gruppo non dando punti di riferimento agli avversari. VOTO: 6
  11. CURIALE: Un’incompiuta. Si divora un gol facile, facile davanti a Pisseri nel primo tempo, poi evapora e si perde dalla partita fino al momento in cui abbandona il campo. VOTO: 5 —> (dal 60′) MOSCARDELLI: Non dà alla manovra d’attacco giallorossa la tanto attesa svolta che Curiale non aveva assicurato. Lotta come un leone tra le maglie della difesa monopolitana e fa temere per un infortunio che poi si rivelerà trattarsi solo un taglio alla gamba e non un malaugurato infortunio al ginocchio. VOTO: 5.5

All. ISETTO: Lascia la titolarità della panchina a Braglia con un successo atteso una settimana in cui i fantasmi del Melfi avranno affollato la sua mente e quella dei calciatori del Lecce. Missione compiuta; ora può tornare a recitare il ruolo di “secondo” che a lui non dispiace affatto. VOTO: 6.5

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