CASERTA – Ha del clamoroso ciò che è successo a Caserta durante e dopo la gara giocata tra Casertana e Cosenza, sbloccata solo a tre minuti dal novantesimo in favore dei calabresi grazie al goal di Arrigoni. Come già dimostrato in altre occasioni, a quelle latitudini, le sconfitte sono dure da mandare giù e così la società campana ha deciso di scagliarsi ancora una volta in modo plateale contro la classe arbitrale colpevole, a suo dire, di penalizzarla con decisioni discutibili. Questa volta la protesta ha preso contorni clamorosi con il patron casertano Giovanni Lombardi che, entrato addirittura in campo a partita in corso, ha chiesto ai suoi di abbandonare in anticipo il terreno di gioco in segno di protesta. Dopo un breve confronto interno, i calciatori hanno deciso di portare a termine il match come buon senso vuole.
A spiegare la situazione nel post match è stato il presidente Corvino che ha anche paventato l’ipotesi di far partire la Berretti a Catania per il prossimo turno di Lega Pro in segno di protesta per i torti arbitrali subiti. “Siamo dispiaciuti della situazione nella quale ci siamo trovati. Le ultime 10 partite sono state una tragedia, siamo sempre penalizzati. Nei prossimi giorni ci riuniremo per decidere se andare a Catania. Se hanno deciso di affossarci, ci sono quasi riusciti. Se non ci vogliono in alto, questo non potevamo metterlo in conto. Abbiamo fatto investimenti importanti e non possiamo aspettare che loro ce ne mandano, ce ne andiamo noi“. Se sette giorni fa il problema era la mancanza di mentalità vincente della squadra, quindi, ora il problema sembra essere diventato qualcuno che non vorrebbe la Casertana in B a vantaggio di Foggia e Lecce, ma non di Benevento. “Se per la B è una questione tra Foggia e Lecce, era meglio che ce lo dicevano prima. La squadra ha fatto bene, nonostante i tanti infortuni. Ma quello che abbiamo subito oggi è vergognoso e per dirlo io che sono sempre stato equilibrato, significa che siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Questi arbitraggi contro ci hanno tolto la voglia di combattere. Anche il ricorso è un’altra storia strana“.
A questo punto, quindi, anche il quadro che circonda la vicenda del ricorso presentato contro la decisione di convalidare il pareggio maturato sul campo contro il Lecce, appare più chiaro. La Casertana non è alla ricerca di due altri punti che permettano di continuare a sperare nella serie B ma, piuttosto, di punti che ritardino un naufragio che appare inevitabile persino al presidente Corvino, come si evince dalla conferenza stampa post partita di una settimana fa.