LECCE – Sono stati consegnati i lavori di ristrutturazione del primo lotto del Canile Sanitario Comunale di Lecce. Il progetto preliminare globale, redatto dai tecnici dell’Ufficio Ambiente, prevedeva un importo pari a 157.000 euro per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria necessari per rendere funzionale e sicura la struttura comunale. Il dirigente Fernando Bonocuore è riuscito a portare a casa il risultato con un notevole ribasso, chiudendo il primo lotto dei lavori con soli 36.000 euro circa, in aggiunta agli oneri ed alle spese tecniche obbligatorie come la sicurezza sul cantiere e la pubblicazione del bando.
Col primo lotto del progetto sono stati realizzati gli interventi più urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria della parte della struttura di Borgo San Nicola in cui si svolge la maggior parte delle attività.
Questo primo lotto ha riguardato, infatti, anche il rifacimento della rete fognante, obsoleta e fatiscente, che causava perdite di liquami, la ricostruzione integrale della tubazione montante di scarico, oltre alla fornitura e posa in opera di tubazione in pvc con pozzetti di raccordo e chiusini, il tutto ai sensi delle più recenti normative. L’Ufficio Ambiente, infine, ha potuto fornire anche nuove infrastrutture che migliorino i servizi forniti alla comunità per migliorare la fruibilità della struttura.
Il Canile Sanitario Comunale fu sequestrato preventivamente nel febbraio 2013 in seguito ad un sopralluogo del Corpo Forestale dello Stato per sovraffollamento e carenze igienico-sanitarie che avrebbero potuto minacciare il benessere degli animali. Il canile, all’epoca, infatti, contava ben 154 cani, mentre il limite massimo era di 40 come previsto da una delibera della Regione Puglia. A determinare l’aumento degli ospiti del canile furono le catture di cani vaganti provenienti dall’hinterland da parte del Servizio Veterinario dell’ASL di Lecce causate dalla chiusura, in alcuni casi, e dalla totale assenza, in altri, dei canili sanitari nei comuni limitrofi.