LECCE – A 48 ore dall’ultima gara del girone di andata del girone C del campionato di Lega Pro, mister Piero Braglia tiene tutti sulla corda per non patire un malaugurato calo di concentrazione in vista della trasferta di Rieti contro la Lupa Castelli Romani. A creare qualche apprensione al tecnico del Lecce è soprattutto lo stillicidio di notizie relativo alla lunga finestra invernale del calciomercato in piena fase di svolgimento e la sosta del torneo per la feste natalizie che ha interrotto i normali ritmi di allenamento ed impegno agonistico.
Elementi che creano qualche legittimo timore nell’allenatore toscano che ha analizzato la prossima sfida in casa dell’ultima in classifica. L’esser stati fermi per circa 20 giorni è motivo di preoccupazione per Braglia il quale, tuttavia, ha ammesso di aver trovato il gruppo in buone condizioni generali, nonostante sia poi il terreno di gioco a dire quanto realmente bene si sia potuto lavorare su gambe e testa della squadra fin dalla ripresa avvenuta lo scorso 28 dicembre.
In merito alla convocazione di Sasà Caturano, ultimo arrivato ad indossare la casacca giallorossa, il tecnico leccese ha affermato di essere soddisfatto del suo arrivo ma che, nonostante la gran voglia di fare e l’umiltà che caratterizza l’ex attaccante dell’Ascoli, nessuno può avere una maglia da titolare garantita. Facile ipotizzare magari un impiego part-time di Caturano allo stadio “Scopigno” dal quale Braglia si aspetta di tornare nel Salento con un successo che permetta alla sua compagine di mantenere per lo meno invariato il distacco in classifica da chi sopravanza o segue il Lecce.