galassia LecceLECCE (di Italo Aromolo) – Se dovessimo descrivere l’anno del Lecce con una funzione matematica, questa sarebbe un’esponenziale che parte da zero, sale piano piano e schizza verso l’alto con tendenza all’infinito. Un simile crescendo ha accompagnato la formazione giallorossa in un 2015 cadenzato da ritmi incerti e tremolanti, vissuti nel limbo di illusori ruggiti casalinghi e trasferte tempestose almeno fino al felice arrivo di mister Braglia. I granchi presi dai vari Dino Pagliari, Alberto Bollini e Antonino Asta lo hanno reso un anno pessimo dal punto di vista dei risultati, in cui l’obiettivo Serie B non è stato neanche avvistato, ma l’ultimo periodo permette di guardare con più fiducia a quel sogno che si staglia all’orizzonte in attesa del nuovo tempo: per farlo, però, sarà necessario invertire la rotta di un 2015 che ha portato ben poche soddisfazioni in casa salentina. Vediamone le statistiche.

Davide Moscardelli
Davide Moscardelli

Le statistiche dell’anno solare 2015. Diciamocela tutta: se il primo anno di Lega Pro la squadra aveva meritato la promozione per i dieci punti di vantaggio sul Carpi, e nel secondo idem se non fosse stato per la quattro sconfitte iniziali, quella che si sta chiudendo è stata un’annata in cui non si è meritato di vincere perché si è giocato male e si è stati inferiori agli avversari sul piano tecnico, tattico e agonistico. La certificazione del declassamento a “normale” squadra di Lega Pro è il giusto pegno per una media punti molto lontana dagli standard richiesti per il salto di categoria (1,80) e una media realizzativa (1,22 a partita) per la quale già appare un miracolo la posizione raggiunta la scorsa stagione e quella occupata in questa. Tra le mura amiche la formazione giallorossa è riuscita a vincere con tre gol di scarto soltanto contro Aversa Normanna ed Ischia (3-0), mentre in trasferta le imposizioni più larghe sono state quelle a doppia mandata contro Paganese (0-2) e Akragas (1-3). Al fianco di Davide Moscardelli, bomber principe con 13 gol realizzati, è mancato il goleador d’area di rigore che impedisse a Checco Lepore di prenderne le sembianze con i suoi 6 gol realizzati, validi per il secondo posto nella classifica marcatori dell’anno subito dietro al “Mosca”.

Numeri certamente non episodici, ma frutto di oscillazioni lunghe dodici mesi e dunque piuttosto indicativi di quelli che sono stati vizi e virtù della formazione giallorossa: tra i primi ci mettiamo il rapporto ad alta frequenza con la vittoria (19 su 36, oltre una su due), tra i secondi la confidenza fin troppo eccessiva con la sconfitta: nel corso del 2015 il Lecce ha perso 9 partite di campionato, viaggiando alla media di un kappaò ogni 4 partite ed eguagliando il record negativo da quando è tornato in Lega Pro. La sconfitta interna più pesante (a dire il vero l’unica insieme a quella con la Salernitana) è stata quella di inizio campionato contro la Fidelis Andria (1-3), mentre la più severa umiliazione esterna, e non solo dal punto di vista numerico, corrisponde al 4-0 rimediato a Foggia un paio di mesi fa.  A queste falle mister Braglia sta cercando di mettere riparo con le migliori toppe sul mercato, rivalutando pareggi esterni come quelli di Pagani e Matera e limitando al minimo il numero di sconfitte: da quando il tecnico grossetano siede sulla panchina del Lecce, l’undici giallorosso ha perso una sola partita (a Catanzaro, abbassando la media a 1:10) e ha inanellato un filotto di 6 risultati utili consecutivi che è il migliore dell’intero anno solare e, cosa più importante, ancora in corso.

Minor numero di sconfitte, miglior media realizzativa e bomber più prolifici: alla luce delle statistiche del 2015, sono questi gli auguri che rivolgiamo al nostro Lecce per un 2016 brillante e finalmente vincente.

Di seguito, le statistiche del Lecce nell’anno solare 2015 (in campionato):

  • Partite giocate: 36
  • Partite vinte: 19
  • Partite pareggiate: 8
  • Partite perse: 9
  • Punti conquistati: 65 (4° posto dietro a Casertana con 69, Benevento e Matera con 66)
  • Media punti: 1,80
  • Gol fatti: 44
  • Media gol fatti: 1,22
  • Gol subiti: 30
  • Media gol subiti: 0,83
  • Goleador: Moscardelli (13 reti)
  • Vice-goleador: Lepore (6 gol)
  • Vittoria interna più larga: Lecce-Aversa Normanna 3-0; Lecce-Ischia 3-0
  • Vittoria esterna più larga: Paganese-Lecce 0-2; Akragas-Lecce 1-3
  • Sconfitta interna più larga: Lecce-Fidelis Andria 1-3
  • Sconfitta esterna più larga: Foggia-Lecce 4-0
  • Partita con più gol: Lecce-Vigor Lamezia 3-3
  • Serie di vittorie più lunga: 3 (Lecce-Savoia 1-0, Paganese-Lecce 0-2, Lecce-Messina 2-1; Lecce-Foggia 1-0, Martina Franca-Lecce 0-1, Lecce-Ischia 3-0; Lecce-Ischia 1-0; Melfi-Lecce 1-0; Lecce-Monopoli 1-0)
  • Serie più lunga di partite senza sconfitte: 6 (in corso da Lecce-Cosenza 1-0)
  • Serie più lunga di partite senza subire gol: 3 (Lecce-Foggia 1-0, Martina Franca-Lecce 0-1, Lecce-Ischia 3-0; Lecce-Ischia 1-0; Melfi-Lecce 1-0; Lecce-Monopoli 1-0)
  • Serie più lunga di partite in gol: 8 (da Lecce-Vigor Lamezia 3-3 a Lecce-Messina 2-1)
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