LECCE (di Italo Aromolo) – La storia di Paganese-Lecce è un dado che, in qualunque modo lo si voglia lanciare, cade sempre nella stessa maniera: vince il Lecce. I successi al “Via del Mare” nelle ultime due stagioni e le corrispondenti imposizioni al “Torre”, peraltro giunte senza mai subire gol, fanno della Paganese un avversario storicamente fortunato per la formazione giallorossa.
I due precedenti esterni risalgono ai campionati 2013/’14 e 2014/’15. Nell’anno in cui mister Franco Lerda subentrò a Francesco Moriero, la gara di Pagani rappresentò lo snodo di una stagione nata male e virata al meglio proprio alla settima giornata, quando sul campo degli azzurrostellati i giallorossi ottennero il primo successo stagionale grazie a un gol di Abdou Doumbia. Una gara ben nitida nei ricordi di Tommaso Bellazzini, l’esterno offensivo del Lecce che dopo pochi minuti andò incontro al grave infortunio muscolare che lo tenne in infermeria per quasi tutto il prosieguo del torneo.
Anche nella scorsa annata la sfida con la Paganese ha segnato l’exploit di un tecnico subentrante, Alberto Bollini. Era il 13 febbraio quando un Lecce sperimentale si affidava all’astuzia di Stefano Salvi e all’intraprendenza di Gianluca Di Chiara per tornare da Pagani con un 2-0 figlio della concretezza ma soprattutto dell’abilità nello sfruttare gli errori del portiere avversario Marruocco. Il gol del centrocampista romano nasceva infatti da un incomprensione tra questi e un proprio difensore, come pure il suo goffo scivolone tra i pali lasciava che la parabola dell’attuale difensore del Foggia si infilasse beatamente in porta.