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Michele Lanzillotta

MANFREDONIA- Profondo granata. Il Nardò cade a Manfredonia e non riesce a raddrizzare una partita segnata dalla distrazione difensiva che ha portato al gol di Colombaretti, firmatario dell’1-0 finale. Oltre alla sconfitta, il Toro perde due importanti pezzi in vista della partita di domenica contro il Fondi. Lanzolla, espulso al “Miramare” nel finale nel finale ad alto ritmo, e Lanzillotta, diffidato e ammonito, non saranno disponibili, tegola pesante per una squadra che pian piano sembra aver perso quell’identità battagliera di inizio stagione.

La partita– Mister Ragno mischia un po’ le carte e lancia dal 1’ Versienti e Mancarella sulle corsie difensive e Corvino in attacco, affiancandolo a Malcore. Il Manfredonia si poggia sull’ariete offensivo Bozzi, perno centrale del tridente con De Rita e La Porta. Proprio Bozzi, ex della partita insieme a Vergori e al neretino Romeo, coglie un’occasione al 6’ tirando fuori da ottima posizione. Il Nardò, propositivo all’inizio con una ribattuta da corner scagliata fuori da Vicedomini, non riesce ad impensierire la porta sipontina con la punizione di Presicce sulla barriera (17’) e il colpo di testa alto di Lanzolla su corner di Vicedomini (22’). Nel mezzo, il Donia ha provato a pungere anch’esso da due calci d’angolo. Prima una mischia risolta da Versienti e poi un’inzuccata di Vergori parata da Chironi hanno continuato il valzer delle occasioni della partita. Corvino, al 29’, ha fallito l’appuntamento con la sfera a causa di un anticipo di De Gennaro e poi Lanzillotta, dalla distanza, ha concluso fuori. Il Nardò non è riuscito a tenere però il piglio della partita, incappando in qualche errore di troppo anche in fase di costruzione. L’undici di Ragno, con forza, ha però continuato a produrre occasioni. Al 36’, su un bel cross di Vicedomini, Romeo ha anticipato in grande stile Malcore. Stessa storia a parti invertite un minuto dopo, quando Cassano ha annullato l’occasione di Bozzi. Al 40’ Corvino, in palla, ha provato il tiro a giro senza però centrale lo specchio della porta. L’equlibirio visto in campo nella prima frazione è stato poi confermato dall’ultima occasione del primo tempo, quando La Porta ha mandato fuori un bel diagonale.

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Beppe Bozzi, ex dell’incontro ora in forza al Manfredonia

Nella ripresa i sipontini hanno cominciato bene, impensierendo Chironi, bravo nel parare a terra, con un tiro di Cimino al 46’. I giri della squadra di Vadacca però sono pian piano aumentati fino ad arrivare al vantaggio in un’azione fotocopia di quella di sette giorni fa con il Francavilla in Sinni. Al 55’ De Vita ha sciupato una gran palla solo di fronte a Chironi e quattro minuti dopo è arrivata la sentenza sul colpo di testa di Colombaretti da azione di calcio d’angolo. Sempre dalla bandierina, Lanzolla ha provato a insaccare il pari, ma l’inzuccata è ancora sopra la trasversale. Il Nardò, incassato il colpo, si è riversato in avanti alla ricerca del pari. Cassano, al 72’, ha protestato per un rigore non concesso. I sussulti, però, sono arrivati soltanto con dei tiri da fuori di Vicedomini e Lanzillotta. Il centrocampista ex Pistoiese ha sfiorato il pari al minuto 82 quando ha centrato in pieno la traversa con una sassata da trenta metri. Il gol sfiorato ha dato linfa ai granata, propositivi ancora con Lanzolla ma senza gloria a causa della battuta imprecisa. Il Manfredonia si è chiuso nella propria trequarti e ha salvato i tre punti dopo un finale convulso, caratterizzato prima dall’espulsione di Lanzolla e poi dall’occasione mancata in area da Cassano, arrivato tardi all’appuntamento con la deviazione sottoporta. Continua il periodo nero del Nardò, bisogna invertire la rotta, forse non soltanto sul campo.

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