NARDÒ (di G. De Pandis)- Un’altra partita dai mille significati per due squadre candidate a giocare un ruolo importante nel campionato. La trasferta di Pomigliano, oltre che al tentativo di ritorno alla vittoria dopo i quattro pareggi, dirà molto anche ai padroni di casa, autori di un campionato singhiozzante dopo la campagna acquisti estiva, sono di fronte ad un crocevia dopo il secondo cambio in panchina, con il ritorno al timone di Biagio Seno a sostituire l’ex allenatore del Casarano Vincenzo Feola. La squalifica di Lattanzio, stoppato per tre giornate dal Giudice Sportivo, è stigmatizzata dal tecnico granata Nicola Ragno: “Purtroppo c’è stato un fallo di reazione, quando commetti certe cose ti puniscono. In quel parapiglia l’arbitro ha visto un fallo di confusione. Le tre giornate sono eccessive vedremo come andrà il ricorso“.
Il lavoro in settimana, orientato alla trasferta di Pomigliano, si è focalizzato sugli aspetti da migliorare: “Dei quattro pareggi prendiamo male solo quelli con Marcianise e Serpentara, quelli di Taranto e Potenza non li conto. Il Serpentara sta dimostrando di non meritare la classifica e il Marcianise è una tipica squadra campana, brava a ripartire e difendersi ed in casa capace di creare un fortino. Martedì ci siamo soffermati sugli errori, le ultime due partite non sono state da Nardò, ma rimaniamo ottimisti, in altre partite abbiamo dimostrato di saperci dare, abbiamo perso il primo posto ma vogliamo tornare a vincere. Il Nardò c’è e lotterà fino alla fine”.
La rosa è quasi totalmente recuperata: “Allegrini ha ripreso, non ha nelle gambe tantissimi minuti, ma la settimana prossima sarà recuperato appieno. Cassano, dopo un problema al ginocchio, ha lavorato con la squadra, Prinari è sulla via del recupero. Per Balistreri invece la stagione è finita.”
Le difficoltà del Pomigliano non fanno abbassare la guardia a mister Ragno: “Sono ancora convinto che il Pomigliano abbia una grandissima rosa. Tre cambi in panchina sono sintomo di qualche guaio. Guardando la rosa sono forti, Galizia, Perna e Tisciano avanti, Guadalupi a centrocampo e Rea dietro. Gli under sono esperti, ragazzi che conoscono bene l’Interregionale, hanno investito molto. Il calcio non è una scienza esatta. In queste ultime quattro partite hanno perso con Torrecuso e Torre del Greco, magari hanno perso contatto con la vetta ma a dicembre si potenzieranno, questo campionato non ha ancora una leader. La Virtus Francavilla sta sfruttando un calendario favorevole, non ci sono partite già scritte. In più, ci sono squadre che a dicembre, al contrario di altre, si rafforzeranno: Virtus Francavilla, Francavilla in Sinni e Taranto stanno facendo pretattica in attesa del calciomercato“.
Anche il Nardò si prepara al calciomercato: “Le intenzioni sono di confermare in blocco il gruppo, stiamo aspettando qualche giocatore ancora non messo nelle condizioni di dare il meglio. Siamo ottimisti su questa squadra, le valutazioni vanno fatte con la società che può prendere decisioni in positivo e negativo, orientamenti che si baseranno anche su questi test di Pomigliano, Fondi e Manfredonia. Dobbiamo recuperare a livello fisico, questa squadra non è mai stata al top fino ad ora, quindi privarsi di alcuni elementi potenzialmente tra i migliori della categoria sarebbe un suicidio. Il Toro deve migliorare il gruppo, chi viene qui deve essere accettato prima come uomo e poi come calciatore.
In terra campana l’assenza di Lattanzio, vice capocannoniere del campionato dietro a Meloni, aprirà la via a nuove soluzioni offensive. Ricciardo, chiamato al riscatto, è però soltanto una delle carte che l’ex Andria può giocarsi: “Ricciardo, Corvino, Malcore, Presicce e Facecchia sono le punte a mia disposizione. Si sceglierà in base allo stato fisico e mentale, l’ultimo aspetto viene dai giocatori stessi. Puntiamo a vincere, anche se il Pomigliano è una corazzata. Se non riuscissimo a vincere, al 94′ punteremo al pari. Quanto più un giocatore sa della squadra avversaria è meglio, io ho sempre studiato chi affrontare sulla mia fascia. Il lavoro durante la settimana mi ha portato a vincere i campionati, non solo sul campo. Con i miei collaboratori studiamo le squadre avversarie, le rose, le storie di allenatori e giocatori. In settimana si trasmettono più nozioni possibili, c’è chi le recepisce subito e chi invece ha bisogno di qualche giocata per capire. L’obiettivo è uscire sempre con la maglia bagnata al 95′. La Serie D è un campionato importante, non c’è una squadra materasso. La voglia di andare oltre alle proprie possibilità incide sulle partite. Le insidie sono su tutti i campi, studiamo gli attacchi di ogni compagine provando a limitare i pregi e le giocate dei calciatori più bravi delle altre squadre. A volte ci riesce, a volte no. Non trovare nessun errore non è facile, è difficile non far calciare in porta l’avversario, magari sarebbe ideale farlo calciare da posizioni più asimmetriche rispetto allo specchio“.
La miglior difesa è una delle armi di questo Nardò: “È vero, abbiamo la miglior difesa, ma vedendo le partite non ho mai messo la stessa formazione per due o tre domeniche di seguito, questo ci potrà aiutare nelle prossime partite dopo aver centrato gli equilibri di reparto, soprattutto per la retroguardia. La componente fondamentale è la voglia di sovrastare l’avversario.”
Come lo scorso anno in Eccellenza, Nardò e Virtus Francavilla si stanno giocando la vittoria del campionato. Si ripeterà il duello in panchina tra mister Ragno e Tonio Calabro, allenatore dei brindisini, in un campionato però molto diverso da quello dello scorso anno: “Può essere una coincidenza, sfruttiamo il fatto di voler dimostrare il nostro valore studiando tutto. Lui è fissato come me, ci sono tanti allenatori bravi in questa categoria. Dieci giorni fa ho visto il Gravina, la squadra più forte dell’Eccellenza, ed ho notato una differenza. In D sono tutti organizzati, con guide tecniche di un certo livello, e giocano tutti a calcio”.
Stadio– Altri passi in avanti per l’obiettivo dell’ACD Nardò di poter gestire lo stadio “Giovanni Paolo II”. Tramite un post sulla pagina Facebook ufficiale, il sodalizio granata ha reso noto il verdetto del Consiglio Comunale, riunitosi in giornata anche per la risoluzione della questione stadio. “Il Consiglio Comunale di Nardò” – si legge – “ha approvato, questa sera, all’unanimità, l’atto di indirizzo per dare mandato al dirigente del settore di avviare la procedura per l’affidamento della gestione dello Stadio Comunale. È previsto che, nelle more dell’iter burocratico necessario, la gestione provvisoria dello Stadio sia affidata direttamente all’Acd Nardò”.