GALLIPOLI (di G.De Pandis)- Fosforo per il centrocampo del Gallipoli. Christian Mangiarotti è uno degli ultimi colpi che il d.s. Allegro ha centrato per rinforzare l’organico a disposizione di mister Germano, alle prese con la rincorsa alla salvezza.
La lettura della prestazione personale all’esordio con il Gallipoli non è bastata a cogliere un bottino pieno forse meritato, a detta del centrocampista pavese: “L’impatto è stato positivo, mi aspettavo molto peggio. Ho fatto una gran partita. Secondo me il risultato non è giusto, avremmo meritato anche i tre punti per più fattori: a loro è stato concesso un rigore dubbio e noi sul piano del gioco abbiamo fatto molto bene”.
L’arrivo a Gallipoli è un compito affascinante per Mangiarotti, reduce dalla stagione condivisa tra Terracina ed Asti dopo gli anni in Lega Pro con la maglia del Pavia: “Sicuramente è una nuova sfida. Avevo giocato con Lorusso e Mbida anni ed anni fa però per me questa è una novità. Gallipoli è una piazza importantissima, prestigiosa, e mi aspetto di far bene e di vedere tanta gente al campo”.
Il 23enne si presenta poi nelle sue caratteristiche tecniche: “Io sono un trequartista nato, in Serie C ho sempre giocato dietro le punte, ma da due anni mi hanno adattato a playmaker davanti la difesa a causa della mia abilità con i piedi. Cercherò di dimostrare il mio valore già da domenica, sarà importante, anche se fisicamente devo fare tanti passi in avanti, mi sento ancora al cinquanta percento. Modelli? Verratti”.
L’impegno contro il Fondi, oltre che il debutto personale al “Bianco”, rappresenta una sfida sulla carta proibitiva contro una delle squadre candidate alla promozione: “Mi aspetto una prova di forza da parte nostra. Quando giochi contro il Fondi a casa tua devi dimostrare tanto, partendo dal presupposto che in casa nostra non ce ne dovrà essere per nessuno, casa nostra è casa nostra e i punti se li dovranno sudare”.
Mangiarotti è soddisfatto dei primi giorni nel Salento. La sensazione però lascia subito spazio alla voglia di centrare un obiettivo: “Queste è una bellissima terra, non ci sono mai stato ma mi sto trovando molto bene. Mi hanno parlato anche della tifoserie che c’è qui a Gallipoli, spero di rivederla piano piano allo stadio. Vorrà dire che noi avremmo dimostrato il giusto attaccamento alla maglia per far sì che la salvezza diventi raggiungibile”.