LECCE – La “Giornata del dolore” si celebra oggi anche a Lecce, in Piazza Sant’Oronzo dalle ore 9:00 alle 19:00. Nel gazebo allestito dalla Fondazione Isal medici e infermieri illustrano ai cittadini le procedure per gestire il dolore nelle strutture della locale Asl.
Secondo i dati forniti dall’associazione “Salento salute“, più di ventimila salentini sono a rischio suicidio a causa del dolore. Un’emergenza che è diventata una vergogna. Si stima infatti che il 16% dei pazienti con dolore cronico vivano in situazioni di depressione, ansia e senso di solitudine sociale. In provincia di Lecce sono circa sessantamila le persone che soffrono di dolore cronico e circa trentamila, la metà, non riceve una cura adeguata. E non perché la cura non esista, ma solo perché un buon 60% (circa 18mila salentini) non sanno a chi rivolgersi.
«La prima visita si prenota al Cup e comprende la diagnosi e la terapia – spiega il dottore Giuseppe Pulito, primario di Rianimazione e responsabile della Terapia Antalgica al “Vito Fazzi” – Si parte con la terapia farmacologica a base di antinfiammatori, antidolorifici e coadiuvanti. Per proseguire, se necessario, con tecniche infiltrative e sottocutanee. Nelle patologie più importanti usiamo terapie vascolari e diabetologiche. Utilizziamo anche procedure più invasive come neurostimolatori midollari e radiofrequenze in grado di bloccare il nervo interessato».
Nei pazienti oncologici gli anestesisti del territorio utilizzano metodiche infusive continue, anche a domicilio. All’Ospedale “Vito Fazzi” l’ambulatorio della Terapia del dolore (tel. 0832.661399) è attivo dalle 8:00 alle 14:00 (giorni lun – mar – gio – ven – sab). All’Ospedale di Copertino l’ambulatorio (0832.936366) è diretto dal dottor Sandro Marulli il giovedì dalle 8:00 alle 14:00. A Scorrano (0836.420420) i dottori Angelo Musarò e Francesco Pedone operano dalle 8:00 alle 13:00 (lun – mer – ven).