Gilberto Martinez nei suoi primi allenamenti con il Nardò
Gilberto Martinez nei suoi primi allenamenti con il Nardò (foto D.Nestola-acdnardo.com)

NARDÒ- Un cannoniere ed il muro difensivo per provare a sognare qualcosa di più di un bel campionato. Ieri il Nardò ha presentato Giovanni Ricciardo e Gilberto Martinez, rispettivamente punta di diamante e potenziale leader difensivo di una squadra destinata a dire la sua in un campionato che si preannuncia incandescente.

Ci confronteremo con squadre forti e blasonate, non ci spaventiamo però”, così il vicepresidente Maurizio Fiorentino ha esordito in conferenza. “I nuovi innesti si presentano da soli. Martinez ha una storia a sé, è conosciuto dalla A alla B, combattendo anche con la sua nazionale. Avanti abbiamo scelto Ricciardo per le caratteristiche che ha in sé, speriamo faccia molte reti.” Il vicepresidente però non può non evidenziare il problema del campo, con il terreno del “Giovanni Paolo II” ancora inadeguato: “Anche quest’anno il manto è pessimo, attendiamo l’intervento dell’amministrazione. Bisogna rizollare, riseminare. Ci sarà qualche problema per le partite interne”.

L’allenatore del Nardò Nicola Ragno non può che essere felice del calciomercato estivo portato a termine dalla società: “Questo è un progetto a lungo termine, abbiamo allestito una buona squadra. L’obiettivo? Nessuno, il girone H è il più difficile, in più quest’anno è anomalo per il ritorno delle squadre laziali. Non ci saranno squadre materasso. Fondi, Taranto e Pomigliano si giocheranno il salto di qualità. Noi, dal canto nostro, domenica partiremo con grandissimo entusiasmo, vediamo dove arriviamo. Solo il campo ci dirà se abbiamo fatto bene”. Sugli ultimi arrivi, l’allenatore molfettese non può che essere raggiante: “Martinez deve solo entrare nel nostro clima, portando tutto quello che ha preso dal professionismo. In più, dietro, Lanzolla sarà arruolabile tra un mese e mezzo. Davanti Ricciardo, tornato in D dopo un po’ di anni, è l’uomo che ci può dare qualche giocata in più. Speriamo che ci dia una mano a segnare e a creare spazio per gli altri”. La rosa non subirà nessun taglio per ora: “Per adesso non ci sarà nessun divorzio, considerando che Presicce e Lanzolla non sono ancora disponibili. Non bisogna dimenticare la panchina più lunga, da 18 a 20”.

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Giovanni Ricciardo con il presidente Fanuli e il d.s. Corallo (foto D.Nestola – acdnardo.com)

Il “Tuma” Martinez, sempre di poche parole al contrario dell’iperattività sfoderata sul rettangolo verde, è sintetico nelle sue prime battute neretine: “Sono molto felice, onorerò al massimo la maglia e rispetto chi ha creduto in me. Sono felice di stare qua.”

Giovanni Ricciardo invece ripercorre la sua carriera per presentarsi ai nuovi tifosi: “Dopo un po’ di tempo la trattativa è andata in porto. Qui ho trovato un gruppo unito ed una base importante anche a livello dirigenziale. Ci metterò l’impegno massimo in ogni partita. Ho iniziato a 18 anni con l’Igea Virtus, ho fatto i play-off col Milazzo e il mio exploit sul piano realizzativo l’ho fatto a Fondi. Dopo quella stagione ho avuto le esperienze negative a Matera e Casale prima del rilancio al Melfi. La Casertana l’anno scorso? Una scelta d’istinto. Quest’anno mi voglio rilanciare sudando la maglia per raggiungere qualcosa d’importante”.

La squadra sarà presentata ufficialmente alla città martedì sera alle ore 21 presso il Comune.

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