LECCE – Anche il consigliere regionale Saverio Congedo interviene sulla vicenda del treno “Freccia Rossa” che Trenitalia ha scelto di non far giungere più a Lecce ma, con una sola corsa al giorno, esclusivamente fino a Bari. Una scelta che penalizza il capoluogo salentino, i suoi abitanti e l’intera provincia.

Saverio CongedoIn una nota a firma del politico leccese rivolta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si legge: «Le sacrosante polemiche sollevate sulla decisione delle Ferrovie dello Stato di ripristinare una Freccia Rossa (Eurostar 500) sull’Adriatico che colleghi Bari con Milano non devono rimanere confinate né a un dibattito di fine estate sui giornali, né tanto meno alla difesa campanilistica di questo o quel territorio. Per questo ci rivolgiamo al Presidente Emiliano perché rispolveri una frase che lui stesso ebbe modo di rivolgere al premier Renzi: “Non si deve commettere l’errore di considerare il Mezzogiorno come una zona a parte del Paese, siamo parte di una comunità che si salva tutta assieme o non si salva”. Bene Presidente, questo stesso concetto vale per la Puglia che non può subire dallo Stato due trattamenti differenti (la Freccia Rossa a Bari e non a Lecce), né accontentarsi di briciole. Durante il suo discorso inaugurale alla Fiera del Levante la invitiamo a ricordare a Renzi che non possiamo essere soddisfatti se dopo sette anni le Ferrovie dello Stato ripristinano solo una corsa (a una pseudo) Alta Velocità sull’Adriatico, gli ricordi che nel 2008 c’erano ben sei corse verso il Nord e partivano da Lecce. Ora qualcuno esulta per una (sola una) da Bari, altri per la mancata fermata di Lecce. Ma questa battaglia non può e non deve avere un sapore campanilistico e men che meno di appartenenza politica. Presidente non commetta ora lei l’errore di considerare il Salento come una parte della Puglia: siamo una comunità che si salva assieme o non si salva».

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.