Curiale 1LECCE (di Massimiliano Cassone) – Eccolo finalmente è arrivato a Lecce il nuovo bomber. Davis Curiale colma una lacuna presente da tre anni in casa giallorossa. Sorride l’attaccante nato a Colonia il 30 dicembre del 1987, è sereno ed è fiero e orgoglioso quando pronuncia le sue prime parole da calciatore del Lecce: “Sono sceso di categoria perché insieme alla mia nuova squadra devo subito riconquistare la serie B. Ho rifiutato altre offerte da compagini del campionato cadetto per venire a Lecce, perché Lecce è una piazza importantissima e non merita di stare in Lega Pro. Non è vero che ho rifiutato in un primo momento, ho solo preso del tempo perché volevo rimanere a casa ( è di Campobello di Mazara un paese di 12000 abitanti circa, proprio in provincia di Trapani), quando mi sono accorto che non rientravo più nei piani di Cosmi, ho parlato col mio agente ed ho scelto con entusiasmo Lecce. E poi la trattativa l’avevamo già chiusa qualche giorno prima dell’annuncio, ho preso del tempo per sistemare delle faccende”.

Nella città dei due mari ritrova Lo Bue – “Con lui ci siamo sentiti spesso da quando è arrivato qui e mi ha parlato della città e dell’ambiente, e poi eravamo rimasti d’accordo che ci ritrovavamo qui (sorride, n.d.r.)”

Moscardelli – I suoi occhi si illuminano quando parla del nuovo compagno di reparto: “Moscardelli è un lusso per la categoria e per me è un piacere giocarci insieme. E sinceramente non vedo l’ora che inizi il campionato”

Asta – Il mister di Alcamo l’ha già piacevolmente sorpreso: “A livello tattico mi ha già fatto una buona impressione, ha le idee chiare e se lo seguiremo sono certo che faremo un ottimo campionato. Per lui parlano i numeri, basta vedere quello che ha costruito nelle ultime due stagioni con il Monza e col Bassano”.

Caratteristiche – È un attaccante duttile Curiale che si adegua, così come afferma, a “tutti i ruoli d’attacco”: “Amo attaccare la profondità questa è la mia caratteristica principale; ora mi sento più maturo e quando arrivo a tu per tu col portiere so cosa fare (sorride, n.d.r.)”.

Lecce – “Quando sono venuto a giocare col Frosinone sono rimasto impressionato dai tifosi, e nonostante la sconfitta ho un buon ricordo. Giocare al Via del Mare non è facile per nessuno. Per noi il pubblico sarà l’uomo in più; vedere così tanti abbonati in Lega Pro è veramente motivo di orgoglio per me e i miei compagni”.

CurialeRicetta per la B e promesse – “La ricetta vincente è il gruppo, dobbiamo essere coesi sia in campo che fuori. Noi a Frosinone eravamo un vero gruppo ed è stata quella la ricetta vincente. Dobbiamo sempre aiutarci dentro e fuori dal campo. Non voglio promettere di arrivare in doppia cifra, voglio soltanto promettere che mi impegnerò e ci impegneremo per onorare la maglia e per riempire ancora di più lo stadio di tifosi, daremo tutto per i nostri tifosi”.

Un pensiero che odora di futuro – È arrivato in prestito con diritto di riscatto obbligatorio in caso di serie B, ma dalle sue parole traspare tutto l’ottimismo di chi vorrebbe restare a lungo con la maglia giallorossa: “Sistemo un po’ di cose, pendo casa e poi mi raggiungerà la famiglia”. È un segnale di quello che Davis vuol fare a Lecce: conquistare la serie B.

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