via del mare foto green sport
Stadio Via del Mare, foto Green Sport Casarano

LECCE (di Massimiliano Cassone) – Il terremoto calcio scommesse con epicentro a Catania si allarga a macchia d’olio e potrebbe avere effetti devastanti sui prossimi campionati, in particolar modo quello di serie B.

Il Lecce sta a guardare e forse non ci spera troppo nel ripescaggio, eppure tutto potrebbe accadere; è inutile ora fare i conti, cercare i coefficienti e struggersi di ansia; nelle prossime ore saranno resi noti i criteri di ripescaggio che dovrebbero essere quelli della scorsa stagione. Ancora non si sa quante saranno le società risucchiate nel vortice delle intercettazioni e quali potrebbero essere le loro responsabilità.

Se per orgoglio la maggior parte dei leccesi amerebbe vincere sul campo un campionato di Lega Pro, bisogna ammettere che riprendersi in Tribunale quello che solo il Tribunale ha tolto sarebbe una bellissima soddisfazione. L’importante è fuggire via da questo campionato di Lega Pro.

Bisogna aspettare ed intanto costruire il nuovo Lecce. Un Lecce di sostanza.

Stefano Trinchera sta ringhiando già e chi pensava che questa cordata potesse essere inesperta e potesse finire come un agnello in un parco di lupi, deve già fare i conti con la prima operazione importante chiusa (Luperto per 500 mila euro al Napoli), con la volontà di riportare Falco nel Salento e con l’atteggiamento deciso che pare stia avendo nella scelta del nuovo allenatore.

Saverio Sticchi Damiani è stato chiaro: “Vogliamo gente motivata che capisca l’importanza di vestire la maglia del Lecce. Le motivazioni fanno sempre la differenza”.

E così che si riparte, in modo forte, deciso, orgoglioso e con le idee chiare.

Il nuovo Lecce ha un progetto ben delineato: costruire una squadra competitiva che abbia un buon mix di esperienza e gioventù e, ed è quello che più importa, con l’entusiasmo e le motivazioni che saranno le ali in grado di far spiccare il volo a questa nuova creatura che tra poche ore potrebbe già avere il suo condottiero.

Sognare è lecito dopo tre anni di bruschi risvegli, in un modo oppure nell’altro speriamo sia arrivata l’ora di sorridere.

Il vento sembra aver cambiato direzione… chiudiamo gli occhi e facciamoci accarezzare dalle speranze ma anche dalle certezze.

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