mario macalliLECCE – La Corte Suprema di Cassazione -sesta sezione penale -ha respinto il ricorso proposto dal pubblico ministero, presso il Tribunale di Firenze, avverso la sentenza con la quale il GUP del capoluogo toscano aveva prosciolto il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, dall’accusa di abuso d’ufficio ex. art. 323 del Codice penale in relazione alla nota “vicenda Pergocrema”.

È stato respinto anche il ricorso proposto dalla parte civile, l’allora presidente del Pergocrema Ernesto Rimonti e Sergio Briganti, condannato a rifondere le spese di giudizio. Il presidente Macalli era patrocinato dall’avvocato Salvatore Catalano, la cui tesi processuale è stata interamente accolta dalla Corte Suprema.

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