LECCE – Il nuovo scandalo legato al calcio-scommesse nel mondo del pallone e dello sport, venuto a galla ieri grazie all’operazione “Dirty soccer” della Procura di Catanzaro che ha dato mandato alla Squadra Mobile e al Servizio centrale operativo del capoluogo calabrese e che ha portato a decine di arresti e perquisizioni in mezza Lega Pro e Serie D, si allarga col passare delle ore. Stando alle ultime indiscrezioni trapelate da ambienti vicini agli inquirenti, ad essere coinvolte nella frode sportiva ci sarebbero almeno altre tre società, tra le quali figura la neo-promossa Salernitana del presidente Claudio Lotito, oltre a Benevento ed Ascoli (Girone “B” di Lega Pro Unica).
Una notizia che avrebbe del clamoroso, visto che il club granata ha chiuso la sua stagione in Lega Pro (Girone “C”, lo stesso del Lecce) con la promozione diretta in Serie B. A far tremare l’ambiente campano ci sarebbero delle intercettazioni secondo le quali i personaggi coinvolti sarebbero almeno una decina, tra dirigenti e calciatori. Secondo delle telefonate intercettate tra alcuni dei soggetti arrestati ieri, questi si sarebbero dimostrati propensi ad alterare i risultati di alcuni match di campionato, favorendo le scommesse illecite fatte da terzi.
Infine, alcuni “pizzini” con quote, nomi di squadre e modalità di giocate sono stati trovati dalla polizia nel corso delle perquisizioni effettuate contestualmente all’esecuzione dei cinquanta arresti ordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. In uno di questi, ad accompagnare la giocata da fare, c’è scritto: “Se ci beccano ci arrestano”.