P Perrone-S TesoroLECCE (di Pierpaolo Sergio) – A ventiquattr’ore dalla conferenza stampa indetta dal presidente dell’U.S. Lecce SpA, stamane si è tenuto un faccia a faccia tra il sindaco di Lecce, Paolo Perrone ed il numero uno del club giallorosso, Savino Tesoro. L’incontro, strettamente riservato, si è svolto a Palazzo Carafa e, da indiscrezioni raccolte, è durato circa mezz’ora.

Impossibile, al momento, sapere cosa il primo cittadino ed il presidente del Lecce si siano detti di preciso al riparo da occhi ed orecchie indiscrete, ma è facile ipotizzare che al centro dell’incontro ci sia la situazione dell’U.S. Lecce. La famiglia Tesoro già da febbraio ha annunciato, in un’ormai storica conferenza stampa, la propria volontà di disimpegnarsi dalle future vicende della squadra del capoluogo salentino. A quella si è poi aggiunto il susseguirsi di notizie più o meno fondate relative ad ipotetici interessamenti di alcuni personaggi  che, ad oggi, non hanno poi dato alcun seguito agli sbandierati propositi di rilevare il pacchetto di maggioranza della società leccese.

Con l’avvicinarsi delle scadenze improrogabili dell’eventuale iscrizione della squadra al campionato, la necessità di trovare le garanzie necessarie affinché tale procedura possa concretizzarsi, l’impellenza di fare chiarezza circa la situazione in cui si trova l’U.S. Lecce quando la metà di maggio è già passata e tanto c’è da fare per allestire la prossima stagione agonistica, ecco che l’incontro odierno assume un significato ben preciso agli occhi degli osservatori più attenti alle vicende calcistiche della formazione giallorossa.

Le ipotesi che si possono avanzare sono almeno un paio. Il sindaco Perrone, “preoccupato” per il fatto che il calcio a Lecce possa subire un traumatico crac, potrebbe aver voluto confrontarsi con Tesoro per capire realmente a che punto siano le trattative per la cessione del club e, soprattutto, se ve ne siano al momento. Oppure, altra lettura del faccia a faccia odierno, potrebbe essere quella che il primo cittadino leccese possa magari aver fatto da tramite tra una cordata di imprenditori locali ed il presidente per creare un primo contatto informale e sondare la disponibilità di Savino Tesoro ad intavolare una trattativa.

Una cosa appare comunque certa: l’epoca dei “duelli rusticani” tra Perrone e Tesoro che abbiamo registrato la scorsa estate, la querelle sul rifacimento del manto erboso del “Via del Mare” e le polemiche seguite alla concessione dello stadio per il concerto dei Negramaro appaiono ora soltanto uno sbiadito ricordo visto il delicato momento in cui si ritrova la società calcistica giallorossa. Oggi c’è da salvare il calcio a Lecce, provare a garantire continuità anche nel caso di abbandono della famiglia Tesoro. Domani mattina l’incontro con la stampa locale potrà chiarire, si spera, molti aspetti dai contorni ancora troppo fumosi.

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