“Perchè bisogna dare per scontato che le donne debbano guadagnare meno degli uomini?”. Se lo è chiesto Papa Francesco nella catechesi all’Udienza Generale, nella quale ha affermato che “la disparità tra i sessi è un puro scandalo”, denunciando ancora una volta i danni che compie il maschilismo nella nostra società. Un altro esempio, ha spiegato, è il luogo comune per il quale la crisi della famiglia tradizionale, con il portato della diminuzione dei matrimoni, è colpa dell’emancipazione femminile.
“Questa – ha scandito il Pontefice -è anche un’ingiuria, ed è una forma di maschilismo: l’uomo che sempre vuol dominare”. “Così -ha affermato- facciamo la brutta figura di Adamo, che per giustificarsi di aver mangiato la mela ha risposto al Signore: ‘Lei me l’ha data’”.
Secondo Bergoglio, il cristiano non puo’ essere maschilista: “il Vangelo – infatti – ha sconfitto la cultura del ripudio abituale, quando un marito poteva imporre il divorzio anche con i motivi piu’ pretestuosi e umilianti”. “Dobbiamo difendere le donne!”, ha esortato rivolto ai 40 mila presenti in piazza San Pietro. Intanto i vescovi italiani hanno diffuso il loro messaggio per il primo maggio, nel quale affermano che “il grido del precari è la periferia che, più di tutte, ci chiede premura”.