LECCE (di Italo Aromolo e Gabriele De Pandis) – Chissa cosa avrà pensato mister Salvatore Ciullo quando, a un passo dall’insperato obiettivo salvezza, gli è stato comunicato l’esonero da allenatore del Martina Franca. “ All’inizio pensavo fosse uno scherzo. Sono scioccato, ci deve essere qualche interesse dietro” ha dichiarato amareggiato l’ex calciatore del Lecce, inspiegabilmente sollevato dalla guida tecnica degli itriani un mese fa, dopo aver conquistato ben 35 punti in 31 partite. Poco male per una squadra ripescata in extremis dal campionato di Serie D, che è andata in ritiro a luglio con soli 7 giocatori e che, per problemi economico-amministrativi, spesso è dovuta emigrare nella lontana Putignano per gli allenamenti settimanali: neppure l’inquietante ombra di queste premesse ha impedito al tecnico di Taurisano di plasmare una squadra solida, organizzata e coriacea (39 gol subiti, miglior difesa della parte destra della classfica), che ha unito la forza del collettivo alle individualità di una serie di elementi di prospettiva: tra gli altri, bomber Adriano Montalto, nel mercato di gennaio accostato al Lecce assieme al gallipolino Mirko Carretta (ora al Matera), e i giovani talenti di proprietà del club giallorosso, Marco Bleve e Sedrick Kalombo.
La formazione biancoazzurra è riuscita in autentiche imprese sportive nel corso della stagione, vincendo contro formazioni ben più attrezzate come Lecce (0-1), Foggia (2-1) e Catanzaro (2-0). Non sono mancati gli inattesi scivoloni (vedi sconfitte contro Aversa e Reggina), ma il rendimento stagionale si è mantenuto pressochè costante, tanto da non aver mai visto più di due sconfitte consecutive, eccezion fatta per le tre nelle prime altrettante giornate di campionato.
Una regolarità nel gioco e nei risultati che, tuttavia, non è bastata a mister Ciullo per salvare la panchina: l’ex allenatore del Brindisi è stato defenestrato dopo la gara la sconfitta interna contro il Barletta dello scorso 23 marzo (0-1). Al suo posto è arrivato Eduardo Imbimbo: l’ex tecnico del Campobasso ha conquistato soltanto 2 punti nelle 4 partite della sua gestione, pareggiando in trasferta contro Messina e Cosenza e perdendo in casa contro Matera e Casertana. La sfida contro i campani, rinviata a mercoledì scorso per problemi all’impianto di illuminazione del “Tursi”, ha evidenziato un Martina tonico, capace di tenere testa agli avversari nonostante l’inferiorità numerica alle origini del secco passivo di 1-3. Il vantaggio accumulato sotto la precedente gestione tecnica, ad ogni modo, permette a mister Imbimbo di guardare con cieco ottimismo al futuro: con 37 punti in classifica, a + 7 sulla penultima a tre giornate dalla fine, al Martina mancano soltanto 3 punti per la matematica salvezza, proprio quelli che cercherà di conquistare sabato prossimo nel derby salentino contro il Lecce.
I top player: c’è tanto giallorosso. Tra gli artefici della sorprendente vittoria dell’andata, quando il Martina s’impose per 0-1 al “Via del Mare” grazie al gol di Carretta c’è senza dubbio Pietro “Biccio” Arcidiacono, ruolo centrocampista offensivo. Il 26enne, partito come freccia sinistra di mediana, ha preso le redini dell’attacco itriano, assieme a Vincenzo Pepe, dopo lo stop di Adriano Montalto. Sgusciante palla al piede, dotato di un buon dribbling nello stretto, il catanese sarà senza dubbio il pericolo numero uno per la difesa giallorossa. Un ex perno della difesa della Lecce guida la retroguardia del Martina alla ricerca di una salvezza ormai alla portata: Fabiano Medina, quattro stagioni in giallorosso tra B ed A, è tornato in Puglia dopo l’esperienza cinese allo Shangdong rimettendosi in gioco in Lega Pro. Il brasiliano, grazie alla sua esperienza, ha contribuito al lavoro difensivo martinese, di gran lunga più efficiente rispetto alle squadre invischiate nella zona play-out. Di proprietà del Lecce è invece il guardiano della porta martinese. Marco Bleve, classe 1995, ha gestito al meglio il primo campionato da titolare in Lega Pro, centrando ottime prestazioni nonostante la giovane età e l’iniziale obiettivo-salvezza previsto dalla squadra della Valle d’Itria. Scattante tra i pali, l’esplosione nel terzo livello stagionale gli ha dato quella sicurezza vitale per progettare un futuro di grandi successi, magari in maglia giallorossa.
Le ultime news: stop Patti. Eduardo Imbimbo, tecnico succeduto al taurisanese Ciullo, ha gestito la settimana in modo atipico a causa del recupero del match casalingo contro la Casertana giocato mercoledì e conquistato dagli ospiti con un secco 1-3. Un importante strascico del passo falso è l’espulsione del centrale Patti, uscito anzitempo contro i campani e stoppato per due turni dal giudice sportivo. L’asssenza di Patti crea qualche dubbio in più al tecnico avellinese. Il collaudato 3-5-2, con i terzini Memolla e De Giorgi avanzati di qualche metro, potrebbe lasciar spazio al 4-4-1-1, modulo in cui Arcidiacono e Pepe, punte di movimento nella precedente soluzione, recupererebbero il ruolo naturale di incursori offensivi, con il conseguente inserimento della punta macedone Filip Pivkovski, arrivata in prestito nel calciomercato di gennaio dal Novara.