LECCE – “La Sagra è il sacro della politica. Rappresenta la possibilità di condividere le idee, le competenze, i sogni, e soprattutto il desiderio dei pugliesi di scrivere il programma dal basso. Alla fine del percorso a maggio, torneremo a chiedere pubblicamente, in un weekend deliberativo, quali dovranno essere le pietre miliari del governo regionale”, con queste parole, ieri, Michele Emiliano ha dato il via ai lavori della tappa leccese della Sagra del programma di Lecce, che si è svolta nell’ex cinema Santa Lucia. L’ex Sindaco di Bari per sgombrare da ogni dubbio la coesione della sua coalizione è arrivato insieme a Dario Stefàno che è rimasto al suo fianco anche sul palco: “Le nostre sono state primarie vere e il confronto con Dario per me è stato importante e costruttivo. – Ha affermato Emiliano che poi ha continuato – Abbiamo dato vita a un processo politico non scontato, che non va sottovalutato, e che ci distingue dalle altre coalizioni. Questo processo ci ha portato oggi a ritrovarci uniti per costruire insieme al popolo pugliese un modello di governo partecipato, non basato sull’uomo solo al comando o su deleghe in bianco. Qui, attraverso le Sagre, vogliamo riconnettere l’emotività della politica alla sua razionalità. Chiediamo ai pugliesi di esprimersi attraverso un percorso scientifico certificato da soggetti terzi. Saranno i cittadini, davanti alla nostra sintesi politica di questi mesi di lavoro, a dirci quali saranno i punti cardine del futuro governo regionale. Per la prima volta un programma terrà conto di ciò che davvero pensa e desidera il popolo di una regione”.
L’evento ha visto più di quattrocento partecipanti tra cui molti ragazzi e ragazze con ottanta volontari che hanno fatto funzionare al meglio la macchina organizzativa del Partito Democratico.