11053666_10205511290277423_842187534157242059_nTutti gli esseri umani hanno due caratteristiche comuni: tutti sono nati e tutti moriranno. Certo pochi si soffermano sulle circostanze della nascita, mentre il pensiero della morte è un elemento a cui non possiamo e non sappiamo sottrarci: cupa, spesso spaventosa è la certezza che avremo una fine, più si ama la vita e più si teme la morte. 

Ma la morte non è che un mutamento, un passaggio a qualche nuova forma di esistenza. Come sia questa esistenza non ci è dato sapere ma talvolta mi sembra quasi di intravederla quando mi soffermo a considerare la grande mente universale che governa il mondo, della quale in noi esiste un frammento che la religione chiama anima, un frammento  indistruttibile perché un tutt’uno con essa. Certo i dubbi sono tanti, difficile avere una sicurezza, difficile trovare una soluzione, ma la realtà ci dice che il buio non esiste, che le tenebre sono un’illusione e che la luce sconfigge le ombre. Una volta su una vecchia meridiana ho letto un’iscrizione che diceva: “L’orlo dell’ombra è la linea della luce”. Il grande insegnamento della Pasqua è un messaggio di speranza, la resurrezione di Gesù attesta che la morte è transizione e non è la fine di tutto ma il passaggio ad una nuova vita, la morte non è una porta nera ma è un ponte luminoso verso una nuova vita.

 

 

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.