LECCE (di Italo Aromolo) – Che un passato bello e prosperoso esorcizzi il presente sottosopra. È la speranza del Lecce nell’affrontare il Benevento, squadra attualmente distante anni luce in classifica ma che storicamente ha fatto la parte dell’agnellino sacrificale quando è venuta a giocare al “Via del Mare”. Nei 8 confronti disputati nell’impianto leccese, tutti in terza serie, i salentini hanno conquistato ben 6 successi, lasciando ai campani le briciole di 2 pareggi nel ’36 e nel ’74, entrambi per 0-0. Anche il bilancio-gol parla chiaro: sono 12 le realizzazioni di marca leccese, soltanto 1 quella beneventana, realizzata più di 60 anni fa dall’attaccante sannita Labbate (Lecce-Benevento 4-1 nella stagione 1950/’51).
Il successo salentino del 26 ottobre 1975 segnava l’inizio di una delle più felici ere tecniche dell’allora club di Via Saponaro: al debutto in panchina di mister Mimmo Renna, il gol del leccese Costantino Fava liquidò il Benevento (1-0) in quello che era un importantissimo tête-à-tête per la promozione in Serie B; alla fine di quella stagione, il Lecce, classificatosi al primo posto con 55 punti, riuscì a conquistare una storica promozione in cadetteria proprio a scapito del Benevento, superato al fotofinish quando mancavano tre giornate al termine del campionato.
Dopo quella sfida, un silenzio lungo quasi mezzo secolo si sarebbe abbattuto sulle cronache di Lecce-Benevento, prima che le due squadre tornassero a sfidarsi nell’ultimo campionato di Lega Pro – Girone B. Umori agli antipodi metteva a confronto la sfida del 19 gennaio 2014: lo speditissimo Lecce di mister Franco Lerda, in rimonta verso le vette della classifica, versus il claudicante Benevento di mister Guido Carboni, all’apice di una profonda crisi di gioco e risultati. Finì come gli stati di forma pronosticavano: il secco successo del Lecce per 2-0 (gol di Amodio da fuori area e Diniz su azione di calcio d’angolo) sanciva l’esonero di mister Carboni e l’arrivo dell’attuale tecnico Fabio Brini sulla panchina dei sanniti.
Il destino delle due squadre si re-incrociava senza appello nella semifinale di ritorno play-off dello stesso torneo, con due storie particolari a rendere ancor più elettrizzante la bi-sfida: quelle di Fabio Brini, reduce dall’exploit alla guida del Carpi vittorioso a Lecce nella precedente finale play-off, e Fabrizio Melara, ex centrocampista del Lecce trasferitosi a Benevento nel mercato di gennaio. Finì anche questa volta 2-0 per i padroni di casa, vittoriosi grazie ai gol di Adriano Ferreira Pinto (complice l’indecisione del portiere avversario Baiocco) e Gianmarco Zigoni, autore di un bellissimo colpo volante a pochi minuti dalla fine.
Calcio e storia – Di seguito, alcuni avvenimenti che si sono intrecciati con la prima sfida tra Lecce e Benevento, datata 11 novembre 1936. Nel 1936 accadeva che…
- In Italia viene proclamato l’Impero dell’Africa Orientale d’Italia.
- Primo tentativo di fuga dalla prigione di Alcatraz.
- Viene pubblicato “Via col vento”.
- L’uranio è il primo elemento chimico ad essere sintetizzato artificialmente
- Scoppia la guerra civile in Spagna.
- Nascono Papa Francesco, Mogol, Silvio Berlusconi e Lino Banfi.
- Muoiono Grazia Deledda e Luigi Pirandello.