GALLIPOLI – C’è aria di crisi in casa del Gallipoli Calcio ed il malessere, già trapelato dallo spogliatoio giallorosso, è stato ufficializzato da un comunicato stampa che i calciatori del Gallo hanno diramato nella giornata di oggi. Una nota in cui si confermano le difficoltà incontrate dall’attuale proprietà nel mantenere gli impegni assunti, ma che rassicura i tifosi jonici circa il proseguo della stagione, con i tesserati che scenderanno regolarmente in campo per rispetto verso i propri sostenitori e verso la città, per non alterare il regolare andamento di un campionato che vede il Gallipoli tra le realtà più belle del torneo con una salvezza oramai ad un passo dall’essere raggiunta.
Ecco il testo integrale del comunicato che è pervenuto in redazione:
“Al fine di evitare che alcune situazioni verificatesi in questi giorni possano essere manipolate o raccontate in maniera distorta, noi, calciatori del Gallipoli, intendiamo, con il presente comunicato, fare chiarezza sul momento generale. Ieri pomeriggio e questa mattina la squadra non si è allenata in quanto giunta all’apice di una situazione generale estremamente complicata da, ormai, diverse settimane. Non solo sono venuti meno gli accordi assunti con la società, più in generale siamo stati lesi nella nostra dignità da continue promesse non mantenute. Solo nella mattinata odierna c’è stato un confronto con il presidente Sandro Quintana e l’amministratore unico Antonio Della Rocca, i quali, per l’ennesima volta, si sono esposti in prima persona ed a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno che stanno mettendo in atto nel tentativo di risolvere una situazione che, ad oggi, appare piuttosto critica. In seguito a questo confronto, calciatori e staff tecnico abbiamo deciso che, per rispetto dei tifosi del Gallipoli, della città e per non inficiare la regolarità del campionato, porteremo a termine la stagione con i massimi impegno ed attaccamento ai colori giallorossi, ma al tempo stesso chiediamo che chi abbia le possibilità di dare una mano si avvicini alla società mentre chi, fino ad ora, ha dimostrato solo di saper promettere e non mantenere, decida consapevolmente di farsi da parte”.