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Luca Santonocito, centrocampista del Gallipoli

GALLIPOLI (di Gabriele De Pandis) – Un “tuttocampista” per il Gallipoli di Benedetto Mangiapane. Il centrocampista Luca Santonocito, sullo Jonio da dicembre, è il tuttofare della mediana giallorossa; la sua duttilità ha consentito l’applicazione di più moduli allo scacchiere giallorosso ma è ora, con il 4-2-3-1 dell’ex capitano del Lamezia, che Santonocito sta acquistando sicurezza e continuità.

Punticino– Lo 0-0 contro l’Andria è letto in chiave positiva dal lombardo, contento per il terzo risultato utile: “Sicuramente c’è felicità per non aver perso, incamerando un punto importante specialmente analizzando la partita per come si era messa; ci sono stati degli episodi sfavorevoli a noi, quali il cambio dopo un minuto e l’espulsione al 60’, perciò siamo contenti per il punto raccolto”. Agrodolce è poi il giudizio sulla prestazione: “Ho cercato di dare il massimo, ma non ho avuto molti spazi tra le linee per offendere; in tutto questo, ho messo quel qualcosa in più per aiutare la squadra all’ottenimento del punticino, va bene così”.

Corazzate– Il giudizio sulla compagine andriese fa da termometro per la disamina del prossimo impegno allo “Iacovone” di Taranto, match in cui il Gallo non sarà seguito dai propri tifosi a causa del divieto disposto dall’autorità di pubblica sicurezza. Santonocito rispetta le corazzate di questo campionato: “La Fidelis? Non sono lì per caso, hanno individualità importanti e un collettivo niente male. Adesso domenica giocheremo contro il Taranto, un altro squadrone che ha nomi e che lotterà per le primissime posizioni della graduatoria. Non conoscevo molto questo girone del Sud, ma le squadre di vertice sembrano tutte attrezzate”.

Differenze– Il classe 1992, arrivato nel calciomercato di riparazione dal Borgomanero, descrive poi le differenze di concezione calcistica tra i diversi gironi della Serie D: “Ad inizio stagione ero nel Girone A, quello di Piemonte e Valle d’Aosta; rispetto a questo campionato, qui c’è molta più pressione, si vive di calcio, le piazze sentono gli impegni e tutto ne è una conseguenza. Fare il calciatore qui è molto più bello”.

Jolly– L’avventura gallipolina di Santonocito è già costellata da molteplici collocazioni in campo, con la sua adattabilità a più ruoli divenuta una risorsa importante per le scelte di mister Mangiapane: “Sono un centrocampista centrale, ma, ovviamente, sono a disposizione del mister in qualunque posizione in campo lui voglia collocarmi. Posso giocare da trequartista, davanti alla difesa o da mezzala; mi ritengo un ‘tuttocampista’”.

Gol– Il bottino del calciatore nato a Mariano Comense di due reti è stato singolarmente figlio di due punizioni a due in area, realizzate di prepotenza. Santonocito però spera anche nel gol su azione: “Il terzo gol ancora su punizione a due? Eh se capita volentieri (sorride, ndr)! Si è soliti dire ‘non c’è due senza tre’, però spero di trovare anche un gol su azione”. Per il finale di stagione proprio quella della presenza sotto-porta è l’ambizione più grande: “A livello personale spero di realizzare qualche gol in più. Per la squadra, dobbiamo prima di tutto centrale la salvezza, poi proveremo a fare qualcosa di più, magari inseguire i play-off”.

Riscatto– Il 23enne cresciuto nei prestigiosi settori giovanili di Celtic, Inter e Milan, con l’emozione di prestigiose amichevoli nel tour nordamericano vissuto con addosso la maglia dei Bhoys, a Gallipoli cerca di mettere su i presupposti per il riscatto personale: “Ho moltissima voglia. Mi sono rimesso in gioco quest’estate ed a gennaio per cercare di mettermi in mostra il più possibile. Negli ultimi anni ho giocato un po’ più su in Serie C (Südtirol, Renate e Monza, ndr) però non ho espresso il mio massimo potenziale, non giocando molto”.

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