LECCE (di Pierpaolo Sergio) – L’azionariato popolare per “salvare” l’U.S.Lecce. È questa l’idea di Angelo Bisconti, il maestro pasticcere nato a Monteroni 45 anni fa e balzato agli onori delle cronache per aver “inventato” il pasticciotto Obama, ossia con frolla al cioccolato e crema al cacao come ripieno, che ha avanzato la sua candidatura attraverso un comunicato stampa. Se davvero si tratterà di una seria volontà di togliere le castagne dal fuoco alla famiglia Tesoro e non della mera ricerca di gratuita pubblicità, ci troveremmo davanti alla quarta cordata che intenderebbe rilevare il pacchetto di maggioranza del club calcistico leccese, dopo quelle registrate nelle scorse settimane, che fanno capo ai vari Milani, Morabito, Fattizzo, Ingrosso&Co e che sarebbero interessate ad investire nel calcio a Lecce. Il tempo è galantuomo, insegna un adagio caro agli anziani, che lo citano spesso dall’alto della propria saggezza…
Il testo integrale riporta quanto segue: “Ho appreso dalla stampa della volontà della famiglia Tesoro di lasciare la guida dell’U.S. Lecce a fine stagione. Non nascondo di essere fortemente preoccupato per il futuro della squadra per la quale ho sempre tifato sin da bambino. Se la decisione dell’attuale proprietà dovesse essere confermata, sono pronto a fare la mia parte per rilanciare il progetto Lecce. Nei giorni scorsi ho avuto una serie di incontri con piccoli imprenditori del territorio e gruppi di supporters non appartenenti al tifo organizzato. Dal confronto è emersa la volontà comune di lanciare un azionariato popolare, sul modello spagnolo (vedi Barcellona). Per questo invito i tifosi e gli altri imprenditori del Salento ad aderire alla mia iniziativa per portare sempre più in alto il nostro amato Lecce! Forza giallorossi!“
Fin qui il Bisconti-pensiero. A noi non resta che registrare e riportare la notizia. Ad ogni modo, sarebbe bene che chi intende realmente approcciarsi alla realtà del club giallorosso per lo meno fosse a conoscenza di quelle che sono iniziative già avviate, e da tempo ormai, proprio per raggiungere l’obiettivo dell’azionariato popolare. Giusto per rinfrescare la memoria e dare a Cesare quel che è di Cesare, già esistono e si sono via via radicate sul territorio altre associazioni che hanno seguito l’idea di realizzare un trust sul modello inglese, tedesco e spagnolo, ma più in generale europeo, che rispondono ai nomi di “Noi Lecce” (presidente Francesco Stanca), “Lecce in Azione” (presidente Alessandro Arnesano), a cui si è aggiunto anche Salento GialloRosso (presidente Antonio Ricciato). Valutate le comuni strategie e collaborando ormai da quasi tre anni nell’organizzazione di riuscitissimi eventi quali la mostra al Castello Carlo V dedicata interamente ai 105 anni di calcio a Lecce, maturò nei tre soggetti coinvolti la volontà di confluire in un unico “contenitore”, aperto a chiunque abbia a cuore i colori del club salentino, che ha così portato alla nascita di “Passione Lecce“, di cui oggi è presidente Diego Frigino.
Ma non solo. Dopo aver partecipato a workshop in Italia ed all’estero inerenti la creazione di associazioni di tifosi ed essersi interfacciati con entità che fanno dell’azionariato popolare il proprio motivo di esistere (Supporters Trust), è stato costituito un ufficio SLO di cui fanno parte membri delle stesse associazioni e componenti dell’U.S. Lecce. In seno ai CdA della società oggi di proprietà della famiglia Tesoro è stato inserito un rappresentante dei tifosi giallorossi che risponde al nome dell’avvocato Oronzo Valletta. Sono state avviate iniziative assai gettonate quali la “Visita allo Stadio”, “Allo stadio con… Passione” e manifestazioni quali lo scambio di auguri natalizi tra l’U.S. Lecce ed i tifosi, o ancora visite presso brefotrofi e strutture ospedaliere.
Insomma, quella di Bisconti non pare certo originale come premessa. Ad ogni modo, resta da capire quanto siano reali le intenzioni divulgate a mezzo stampa e se qualcuno, magari, si presenterà materialmente in Piazza Mazzini, 72 dove ha sede l’U.S. Lecce con le garanzie richieste dal presidente Savino Tesoro per intavolare una seria trattativa.