LECCE (di Car. Tom.) – Tuta da lavoro, cappellino per ripararsi dal freddo, voce squillante ed estrema meticolosità nella cura di tutto l’allenamento. Prove di 4-3-3, nella mattinata per la fase difensiva e nel pomeriggio per quella offensiva, per la prima giornata di lavoro del neo-tecnico del Lecce, Alberto Bollini. Nuovi metodi di lavoro, quasi scolastici, con tocchi semplici di prima e tante esercitazioni iniziali da scuola calcio, per capitan Miccoli e soci. L’ex mister della Primavera della Lazio si presenta in campo con una lavagnetta bianca da lavoro e prima dell’inizio della seduta dà lezioni di tattica alla sua squadra; alle presenza del diesse Antonio Tesoro seduto per tutto l’allenamento in panchina, insieme al team manager Francesco Lillo.
CERCASI INTENSITÀ -“Ragazzi, non scoprite la palla (verso i difensori, ndr); nella costruzione nel gioco dovete essere bravi, veloci e occupare tutte le zone del campo”: urla Bollini ai suoi durante la partitella a campo ridotto a ritmi intensi e dal giro palla veloce. Un tecnico per niente silenzioso, che ama parlare, meticoloso e che ha “martellato” a suon di suggerimenti i suoi calciatori per tutta la durata della seduta.
SEMPRE 4-3-3 – Nelle esercitazioni svolte c’è stato un abbozzo di probabile formazione in vista della gara di domenica pomeriggio allo stadio “Via del Mare” in programma alle ore 14:30; Caglioni in porta, Mannini, Diniz, Abruzzese e Lopez in difesa, in mediana Salvi, Filipe Gomes e Bogliacino, il tridente d’attacco era composto da Gustavo, Moscardelli e Manconi.
“IL PAPO” & CO. – Lavorano ancora in differenziato Abdou Doumbia, Romeo Papini e Kevin Vinetot che saranno tutti indisponibili per la gara di domenica contro i torresi, così come gli squalificati Gabriel Sacilotto e Gianluca Di Chiara. Domani pomeriggio appuntamento alle ore 14:30 per la comitiva salentina al Comunale di Squinzano per continuare la preparazione in vista della sfida con il Savoia.