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Gianluca Di Chiara e Eric Herrera

LECCE (di Car. Tom.)  – Sguardo vivace, sorriso acceso  e quella visibile cresta bionda che lo caratterizza. Gianluca Di Chiara, arrivato nel Lecce dal Catanzaro con la formula del prestito con diritto di riscatto è già schierato titolare da Dino Pagliari domenica nel match col Matera, quando ha saputo che il Lecce lo cercava non ci ha pensato due volte e ha subito preparato le valigie destinazione Salento. Dove da tifoso del Palermo ha potuto abbracciare capitan Fabrizio Miccoli e giocare con Davide Moscardelli, giocatori che in passato vedeva solo in tv: “Con il Lecce è stata una trattativa molto veloce. Quando mi è stato prospettato il passaggio alla squadra giallorossa ero subito pronto a fare le valigie.  Questa è una grande piazza e io sono felice di essere qui. Non scopro certo io la squadra del Lecce, fatta di giocatori molto forti e di categoria superiore. Domenica con il Matera ho cercato -spiega il terzino sinistro nato a Palermo, classe ’93- di seguire le indicazioni che mi aveva dato mister Pagliari e di non andare oltre, mi sono trovato bene con tutti i compagni di squadra. Con Herrera che agiva sulla mia stessa corsia è andata molto bene”.

LA CONCORRENZA – Nel match di sabato al “Granillo” contro la Reggina rientra dalla squalifica Walter Lopez e a chi gli chiede se si aspetta di partire titolare, l’ex Catanzaro risponde così: “Una rosa non è mai formata da undici giocatori, ragion per cui nessuno ha il posto assicurato, l’importante è allenarsi sempre al 100% e poi alla fine le scelte come sempre le farà il mister. Miccoli? Gli  chiedevo ogni volta la maglietta quando ci ho giocato contro e lui me l’ha sempre data. La mia cresta da chi l’ho copiata? È solo la mia e basta … (sorride, ndr)”.

Qui di seguito il video con le dichiarazioni del neo-terzino sinistro giallorosso, 22 anni.

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