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La Berretti

SQUINZANO (di Massimiliano Cassone) – Pomeriggio dedicato ai test in casa Lecce; Dino Pagliari ha voluto saggiare il livello di apprendimento dei suoi ragazzi dopo i primi giorni di lavoro in cui ha spiegato il suo modo di intendere il calcio. Come sparring partner la Berretti di Morello che ha ben figurato in campo, dando sfoggio di una preparazione fisica e tattica degna della migliore tradizione giallorossa.

Il tecnico di Macerata prima di dare “lo start” alla partitella ha fatto svolgere ai suoi uomini degli esercizi difensivi, schierando in campo due linee da 4 contro gli undici baby. Lopez a sinistra, Vinetot e Martinez centrali con Donida a destra, la seconda linea con Rullo a sinistra, Diniz e Sacilotto centrali e Lepore a destra. I ragazzi della Berretti attaccavano e la prima squadra doveva praticare il pressing ed i movimenti senza palla. Dopo circa 15 minuti ha stoppato l’esercizio e ha fatto rifocillare tutti prima dell’inizio del test. Presenti sugli spalti un buon numero di tifosi.

Assenti Abruzzese allettato dall’influenza e D’Ambrosio che ha subito una distorsione alla caviglia destra. L’esercitazione è stata suddivisa in tre tempi: 29 minuti, 17 minuti, 20 minuti.

DSCF4940PRIMO TEMPO – Il Lecce si schiera con Caglioni; Donida, Martinez, Vinetot, Lopez; Doumbia, Filipe Gomes, Sacilotto, Carrozza; Miccoli, Moscardelli per il marchio di fabbrica “Pagliariano”, il 4-4-2.

Sandro Morello oppone inizialmente un  4-3-3 ordinato e veloce in tutte le componenti con Petrachi; Carrozzo, Cassano, Morello, Fersini; Toscano, Pirretti, Parlati; Cuppone, Capristo, Sindaco.

Nei primi minuti i ragazzini sembrano molto più in palla rispetto ai colleghi adulti e al 4° passano in vantaggio; Cuppone ruba palla a Martinez che commette un errore difensivo madornale e, ritrovandosi a tu per tu con Caglioni, scarica il destro ma l’estremo difensore ribatte, arriva lesto Parlati e gonfia la rete. Mister Pagliari ferma per un attimo il gioco e dialoga con Martinez; infatti è accaduto proprio quello che il tecnico ex Pisa ha raccomandato in settimana di non fare. In più riprese nei giorni scorsi ha chiesto di spazzare via  la palla quando è troppo vicina alla linea difensiva senza tentare giocate. Dopo tre minuti (al 7°), Miccoli serve Filipe Gomes che, appena entrato nell’area di rigore, lascia partire una rasoiata e pareggia.
La squadra di Morello si comporta egregiamente e dimostra di avere l’irruenza giusta per impensierire gli avversari, dote esaltata dall’ottimo intervento di Carrozzo su Carrozza, sembra uno “scioglilingua” ma è un meraviglioso tackle preciso sul pallone del giovanissimo Berretti. Però è proprio Carrozzo che al 20° commette un fallo in area di rigore ai danni di Miccoli; dal dischetto il Romario del Salento raddoppia. Passa pochissimo tempo e Moscardelli fa sponda su Carrozza che conclude in porta siglando il 3-1 finale.

DSCF4939SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo, Dino Pagliari mescola le carte e “presta” alla Berretti  Rullo (a sinistra), Rosafio (centrocampo sinistro), Papini e Salvi (centrali) Lepore (centrocampo destro), Bogliacino e Della Rocca in avanti che completano lo schieramento con Chironi in porta, Carrozzo a destra, e  Cassano – Morello centrali difensivi. Poche emozioni in questa seconda frazione che termina zero a zero ma vede Miccoli sbagliare un calcio di rigore al 15°, ottima la parata di Chironi che vola a togliere il pallone dall’angolino. Termina dopo 17 minuti a reti bianche.

TERZO TEMPO – Nuova rivoluzione di uomini in campo nel terzo e ultimo tempo, Lecce (4-4-2): Chironi; Lepore, Vinetot, Sacilotto, Rullo; Rosafio, Salvi, Papini, Doumbia; Bogliacino e Della Rocca; Berretti (4-5-1) con Petrachi, Muci, Quarta, Mangione, Pascali; Molfetta, Marti, Bernardini, Leo, Cuppone; Cavaliere.

Gioco vivace ma confuso sotto ai riflettori appena accesi, termina 2-0 con gol di Doumbia e Della Rocca che colpisce anche un palo. Dura una ventina di minuti.

Pagliari
Mister Pagliari

COSA HA FUNZIONATO – Buoni gli inserimenti dei centrocampisti e ottimo il movimento di Miccoli e Moscardelli. Doumbia sembra sulla buona strada per ritornare la “freccia nera”. Complimenti al settore giovanile giallorosso che ha schierato dei ragazzi sempre “sul pezzo” e ordinati.

COSA NON HA FUNZIONATO – Mister Pagliari deve ancora lavorare molto sulla linea difensiva, è sembrata abbastanza “tremante” nei maggiori momenti di pressione di Cuppone e Capristo così come ha sofferto le giocate di Parlati. Sicuramente il mister  di Macerata saprà imprimere il suo credo, ma c’è bisogno di faticare.

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